Milano – Nessun decesso in Lombardia. Notizia presa con le “pinze” dalle autorità.

Nessun decesso da Covid – 19 in Lombardia. La comunicazione è stata data, dall’assessore al Welfare Gallera, che ha aggiunto: ” i dati sono come ogni inizio settimana e potrebbero dipendere, da un ritardo, nell’aggiornamento dell’anagrafe. E’ il caso che si usi molta prudenza nel prendere per buona la comunicazione”. Dello stesso parere, anche il Presidente della Regione Fontana, così come il sindaco Sala che ha tenuto a precisare, togliendosi più di una pietra dalle scarpe, per quello che è accaduto nell’ultimo fine settimana, con una movida scatenata. Il primo cittadino ha soggiunto:” Sono contro le chiusure ma un altro weekend così non sarà tollerato”. L’assessore Gallera ha reagito alle richieste di sue dimissioni con una nota” E’ triste constatare che, durante un’emergenza sanitaria, si provi a scalzare un politico che è stato eletto per 30 anni”. Comunque è tutto deciso,  per avere una stima precisa di quante sono le persone che hanno sviluppato, anticorpi al coronavirus. L’indagine riguarda 150 mila soggetti che volontariamente si, sottoporranno al test sierologico, condotto dalla Croce Rossa. “Per avere i dati definitivi – ha dichiarato il Presidente dell’Istat Blangiardo – ci vorranno almeno 30 giorni, ma un dato significativo, si potrà già ottenere dopo i risultati su 20 mila soggetti. Il lavoro verrà sviluppato da 700 operatori volontari e i cal center, saranno 21, cioè uno per ogni regione.  Si tratta di test importantissimo per le decisioni successive che dovranno essere prese, dalle autorità sanitarie e da quelle politiche. Quello che preoccupa molto è l’atteggiamento della  popolazione che dopo essere stata oltremodo disciplinata, durate il periodo del ” Iorestoacasa”, si sta dimostrando, in questi giorni indisciplinata, movida a parte. Non porta la mascherina anche in locali chiusi, non usa i guanti e siede davanti ai caffè a distanza molto inferiore al metro. Un comportamento, diametralmente opposto a quello che era stato giudicato positivamente, sia dall’Oms e sia dall’SS. Il rischio non è di poco conto: il Covid -19 continua nella sua azione devastante in tutto il mondo e particolarmente negli Stati Uniti e nel Brasile. Abbandonare la prudenza massima oggi non ha senso e, gli italiani dovrebbero capirlo, nel loro stesso interesse non solo per la salute ma anche per l’economia: siamo  alla vigilia della stagione turistica e tutti gli Stati, non solo europei conducono una campagna acchiappa turisti. notizie negative sull’infezione danneggerebbe il nostro Paese in modo consistete.

Roma – Trattative difficili in porto o salta il governo: Giustizia, Autostrade e Istruzione

Il governo rischia se tutte le forze che concorrono, a farlo sopravvivere, non troveranno delle vie di mediazione, parte integrante di ogni tipo di politica, con l ” P” maiuscola. Torna sul tavolo il problema della prescrizione, la riforma del processo penale, con tempi prestabiliti: brevi ma anche certi. Pd e Iv, dopo il superamento del voto di sfiducia al Guardasigilli, ora chiedono la contropartita e sarebbe illogico che Bonafede o il M5S si opponessero, alle richieste degli alleati che hanno evitato, le dimissioni del ministro e una crisi di governo. Sul tavolo di Conte c’è il decreto scuola che vede, il Pd e il M5S, molto distanti su come riorganizzare il tutto. un settore estremamente importante, per gli impegni assunti dalle due forze politiche, nei confronti dei rispettivi elettorati. Infine, c’è il nodo gordiano sul futuro della Società autostrade. Come noto, il Movimento 5 Stelle, vuole la revoca totale della concessione. Il Pd e Iv sono per una linea meno dura: revisione della concessione e delle tariffe e il pagamento degli indennizzi alle parti lese, Stato compreso. Tutto questo, si pensa sarebbe trattabile, ma solo dopo l’ok del governo ad un prestito di un milione e duecentomila euro da concedere alla società che fa capo alla famiglia Benetton. La posizione del M5S è più che nota, ed è stata portata avanti direttamente da Di Maio: fuori dalle concessioni Autostrade il  gruppo Benetton non più nella fiducia del Movimento, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova e, mancate manutenzioni su tanti altri viadotti, man mano scoperti. Appare più che evidente che, tra i partiti della coalizione, soprattutto nel Pd, c’è una componente che, man mano che passano giorni, accarezza l’idea di andare al voto nell’anno, per sgomberare il capo da tensioni che affiorano sempre di più. Ma non si può nemmeno chiedere, politicamente parlando, al M5S di accettare la strategia tracciata dal Pd e Iv: per i grillini significherebbe, una sconfitta su tutta la linea, tanto da perdere ulteriore credibilità . La mediazione non sarà facile ma appare evidente che, il ministro Bonafede  salvato, ora dovrà cambiare, toni e obiettivi, ed accogliere una prescrizione a tempo così come le altre riforme. Prima del voto del Senato, il ministro per la Giustizia, era più forte ora politicamente è molto più debole. Per le Autostrade fuori dalle concessioni, il problema è tutto nel M5S: deve prima trovare  la soluzione prevalente al suo interno e, solo dopo, trattare con gli alleati di governo. Certo è che ci sono, ministri ed ex, che si sono lanciati ben oltre ogni ragionamento politico per consentire una ritirata strategica. Infine il nodo scuola vede il Pd molto deciso ed il ministro all’Istruzione in grosse difficoltà. Questa non è soltato una riforma ma è molto di più: l’istruzione è dominante su tutti gli altri problemi.

Brescia – Il sindaco ordina il coprifuoco. L’incoscienza va fermata e punita

Il sindaco di Brescia, Del Bono, ha imposto il coprifuoco, una decisione estrema per salvaguardare la maggior parte dei cittadini che non hanno nessuna colpa per chi crede, di poter violare, tutte le norme sanitarie. Brescia è stata una delle città maggiormente colpite dal coronavirus, sia per infettati e sia per decessi. Ieri  una folla enorme si era radunata in Piazza Arnaldo per l’ormai famosa movida. Così il primo cittadino ha firmato un’ ordinanza che è, la prima del genere, in Italia. Il coprifuoco  è scattato alle 21,30 di ieri sera e durerà tutta la giornata di oggi. Ma c’è di più, per evitare assembramenti tutti i locali, bar, ristoranti, trattorie e caffè rimarranno chiusi. Gli alimentari saranno aperti dalle 21,30 alle 5 del mattino. Un sindaco che merita, una medaglia al merito, se si considera che gli abitanti della città lombarda è stata quella che ha subito, più vittime e più contagi nella regione e ieri, era stata chiaramente dimostrata una incredibile incoscienza che andava bloccata. La popolazione, la restringerei ai giovani, come se nulla fosse accaduto e come se il virus fosse stato sconfitto, si è radunata senza nessuna misura di sicurezza, come avveniva prima della comparsa e delle conseguenze gravissime determinate dal coronavirus. L’intervento del sindaco di Brescia, Del Bono, dovrebbe essere d’esempio, a tanti primi cittadini che hanno fatto finta di nulla, nel contrastare chi sia ieri sera, fino a notte alta, e sia oggi lungo gli arenili, c’erano masse di cittadini incuranti delle norme sanitarie concordate dal governo, dopo l’incontro, con le autorità locali. Di questo passo non si può sperare nulla di buono, al termine della prossima settimana per ottenere buoni risultati, sui quali fondare una campagna turistica di cui, in buona parte, si è fatto carico anche  il ministro per gli Esteri Di Maio. Appare evidente che per ottenere che vengano turisti in ferie, per godersi quello che solo l’Italia può offrire.. Il  governo e l’intera struttura, dedicata a questo settore molto importante per l’Italia, ha bisogno di poter vantare, un recupero sostanziale anche per come ci siamo organizzati per convivere con il covid – 19, presente ovunque. Dei cialtroni, presenti ovunque, non possono impedire, per stupidità, perdite sostanziali agli operatori del settore e al governo.