E’ guerriglia politica, tra il Premier Giuseppe Conte e l’ex capo del governo, Matteo Renzi. Tutti e due sono molto interessati a conquistare quell’elettorato moderato di centro che non vota più per Forza Italia, sempre più marginale e che alle europee e politiche, in buona parte, ha riversato i voti sulla Lega di Salvini. Ora che i giochi sono cambiati, questa enorme fetta di elettorato non ha più casa: non lo è il M5S diretto concorrente del Pd, partiti oggi al governo insieme con Leu e sinistra sinistra, distanti dalle intenzioni di voto dei moderati. Il fiorentino Renzi, che ha fiuto politico ed anche per evitare di essere inghiottito dall’oblio, è sceso in campo aperto con ” Italia Viva” . Una mossa tempestiva, ritenuta necessaria per far capire al Pd, M5S e leu che c’è, una quarta gamba, al tavolo del potere. Ma soprattutto per lanciare un chiaro segnale, al Premier Conte a “digiuno di politica”, che per guadagnare i “galloni” di politico e lasciare quelli di nominato, deve fare una scelta ed entrare nell’agone della politica, quella vera e complicata. Matteo Renzi ha fiutato, dopo aver raccolto una serie di prove, che il premier Conte sta, piano piano cercando, sponde solide al centro. Ma questo vastissimo elettorato interessa molto, anzi moltissimo, l’ex premier ed ex segretario del Pd, che sta organizzando la sua nuova creatura ” Italia Viva” per radicarsi sul territorio per le regionali, non quelle dell’Umbria, ma dall’Emilia Romagna in poi, senza tralasciare i Comuni, cioè gli enti che consentono, una presenza significativa, tra i cittadini. Per raggiungere questo risultato, Renzi sta utilizzando, tutti gli amici ed i canali che ha curato, unitamente al suo staff, nel suo periodo di capo del governo. E la penetrazione di Italia Viva c’è basta verificare, quanti sono già passati dagli altri partiti con questo nuovo soggetto, e quanti sono pronti a farlo, sindaci e parlamentari compresi. Se Renzi avesse chiesto consiglio, ad un guru della politica, sarebbe stato sconsigliato a fondare un altro partito ed invece, gli scontenti tra amministratori locali, regionali e parlamentari, nonchè cittadini, sono tantissimi tutti decisi a cambiare i connotati a questa democrazia incerta e confusa. C’è una sinistra rosa pallido, non rosso fuoco, c’è un centrodestra in disfacimento, c’è un premier nominato che non ha compreso che, Matteo Renzi, non vuole elezioni anticipate, non è il tipo da suicidio politico, ma vuole spazio nelle decisioni governative, vuole dire la sua, e non c’è Premier che può ignorare questa nuova realtà. Per queste ragioni, il Presidente Conte non se la deve prendere se, dopo ogni suo intervento o dopo ogni sua decisione, Renzi dice quello che pensa. Un’altra senatrice, Anna Maria Parente,una delle più preparate, è passata con Italia Viva. Il fondatore del nuovo partito l’ha subito salutata con un caloroso benvenuto ed ha colto l’occasione, per inviare un nuovo messaggio al Premier Conte:” Noi non siamo contro il governo, siamo contro l’aumento delle tasse e siamo per un’Italia più equa e più giusta. Facciamo le nostre proposte, alternative a quelle di governo, migliorandone i testi. Torno a ripetere non siamo contro ed infatti collaboriamo, per migliorare leggi e azioni politiche. Alla Leopolda, ormai prossima – ha aggiunto Renzi – chiariremo meglio perchè ci siamo ed i motivi che tanti ci stanno seguendo”.