La coalizione di governo è alla frutta. Dopo quello che è accaduto tra il M5S e Lega, non solo nella giornata di ieri, con bordate alzo zero, ci mancava solo che il Premier affermasse che ” E’ stata una giornata proficua. Approvata la baby “Crescita”, raggiunta l’intesa che per i Comuni in difficoltà: si interverrà a partire da Roma e che, qualora necessario, le correzioni al Dl le potrà portare il Parla mento in sede di conversione, visto il disaccordo nel Cdm”. Inoltre sempre il Premier Conte parlerà con il sottosegretario, Armando Siri, accusato di corruzione da 30 mila che, sarebbero giunti a lui, tramite il funzionario regionale della Regione Arata, ex FI ed ora leghista. Danaro molto sporco che sarebbe stato dato dal re dell’Eolico, Nicastri, accusato dal pm della DDA di Palermo di con corso in associazione mafiosa e intestazione fittizie di beni e, secondo i magistrati inquirenti, Nicastri avrebbe addirittura coperto e finanziato la latitanza del boss Matteo Denaro. Perbacco siamo nel cuore della mafia e del boss più ricercato d’Italia. Ecco il motivo della reazione rabbiosa, del rozzo ministro dell’oltre Po, nella difesa a cannonate alzo zero con una frase che Salvini ha pronun ciato volutamente, per motivazioni che scottano: ” Nessuno accosti mai il mio nome o quello della Lega alla Mafia”. Una difesa invalicabile del sottosegretario Siri, sia per l’accusa della tangente ma soprattutto per la provenienza del denaro. Il pm della DDA ha chiesto la condanna a 12 anni per Nicastri, tornato dietro le sbarre, perchè dai domiciliari continuava a fare affari con un gruppo di persone per le quali, le richieste del pm, vanno dai 10 anni in sù. La bufera politica, tra Di Maio e Salvini, non è destinata a terminare tanto facilmente. E la frase di Conte, che incontrerà il sotto segretario Siri, per decidere, sul suo destino molto presto, ha già un punto fermo. Il Premier ha infatti detto:” Si è colpevoli solo dopo i tre gradi di giudizio ma in alcuni casi, la vicenda si può chiu dere prima se c’è di mezzo l’etica pubblica”. E se questa è l’aria che tira Siri, dovrebbe tornare in Senato, ed attendere una eventuale riabilitazione giudiziaria. Non è un caso che Salvini, alla doman da se il governo resisterà, a questi scontri alla nitroglicerina, ha detto:” Domandatelo agli amici del M5S noi della Lega ci siamo imposti di non rispondere più alle provocazioni e di tacere”. Ma le domande che dobbiamo sono altre: C’è un ricambio a questo litigioso governo in questa legislatura? Che forza avrebbe per affrontare un periodo difficilissimo? C’è un ricambio anche passando per le elezioni politiche anticipate? Gli italiani andranno a votare oppure, questa orribile esperienza democratica, di due forze diverse e contrarie, segnerà l’aumento della distanza tra l’elettore e le urne ? Domande importanti per il presente ed il futuro di una democrazia che vacilla.