Roma – Presenta la card del reddito di cittadinanza. I dubbi

Il Premier Conte e il ministro Di Maio hanno presentato la card, identica ad una ricaricabile, e il sito sul quale operare. Conte ha dichiarato”: ” Si tratta di una misura di equità”. Di Maio, dal canto suo, ha rivendica to “E’ una promessa mantenuta” aggiungendo ” Lo Stato torna amico”. Le domande entro il 31 marzo mentre il reddito inizierà a decorrere da aprile. Non poteva mancare la stroncatura di Boeri, presidente dell’In ps:” L’effetto? Uno scoraggiamento al lavoro” mentre la Confindustria ha avanzato una serie di dubbi, in quanto ritiene che non sarà la carta evincente, per superare la recessione tecnica già evidenziata, anche se su dati, non ufficiali. Il primo provvedimento bandiera del M5S è varato, con tempi, date e somme spettanti. “Un lavoro di squadra”  – ha detto Di Maio – che ha portato a questo risultato ma i problemi vengono dalle coperture, sia pure per una platea meno numerosa dell’iniziale.  Tutto dipenderà se le tasse gli italiani le pagheranno davvero oppure continueranno a fare orecchio da mercante. L’altro provvedimento in arrivo, dopo il reddito di cittadinanza, sarà quello sostenuto con tenacia dalla Lega di Salvini, cioè il superamento della Fornero. Anche questo già pronto per essere presentato agli italiani. Gli esperti esprimono la convinzione, senza entrare nel merito delle scelte politiche, che le entrate dello Stato non saranno sufficienti per far funzionare tutte e due le riforme. C’è la previsione che, l’attuale governo, dovrà fare ricorso a prendere il denaro dove c’è: patrimonio immobiliare, redditi bancari e assicurazioni. Nessuno azzarda le quantità necessarie ma solo perchè – viene sostenuto – tutto dipenderà dai redditi che saranno denunciati. E c’è un’altra incognita: quanti saranno quelli che riusciranno ad ottenere il reddito di cittadinanza per poi lavorare in nero? Insomma le riforme ci sono, ed ora vanno applicate, ma lo Stato deve essere in grado di garantire la massima onestà dia chi pagherà, in base a nuovi parametri, il giusto sul suo reddito e chi riscuoterà quello che gli spetterà veramente. Gli italiani cambieranno? E’ una vera scommessa tutta d a verificare.

Lascia una risposta