Difficoltà nella maggioranza giallo – verde. Salvini irrefrenabile è passato dallo stop ai migranti, ampiamente condiviso dal popolo, ai rom. Ma dopo la levata di scudi, sulla schedatura dei nomadi, è passato a dichia rare che è sua intenzione ” soltanto” tutelare i bambini. Di Maio, l’altro vice premier, ha rammentato al leader della Lega che, la nostra Costituzione vieta, un censimento per etnie. Il Pd, con Gentloni e Martina, han no bollato, gli annunci di Salvini anti – rom, come fascisti. Il M5S è in crescenti difficoltà, con la Raggi, convocata nuovamente in procura sulla vicenda, opaca, dell’ok alla stadio della Roma a Tor di Valle La sua ve rità detta in Tv da Vespa e poi in Procura, ha fatto mettere, sotto la lente di ingrandimento dei magistrati, ben due ministri, del neonato governo. Siamo al punto che l’ex premier Renzi ha chiesto che il ministro Bo nafede, vada in Aula per chiarire la sua posizione o dimettersi. A questa cronaca, da prima Repubblica altro che terza, c’è una cena dell’arrestato Lanzalone, l’implicato per lo Stadio, con Casaleggio tanto che, gli or todossi del Movimento, hanno alzato barricate per le nomine alle partecipate: Cassa Depositi e Prestiti, Rai e Finmeccanica. Nel M5S si sono create delle fazioni, nel silenzio totale di Grillo, chiaramente molto ar rabbiato, in quanto teme di essere tirato in ballo per governo,deleghe e stadio. Lo si può ben dire, almeno fino ad ora, questo non si sta dimostrando il ” governo del cambiamento” ma ” l’esecutivo della confusione” dove, i leader delle due forze che hanno varato il governo, ignorano e sono ignorati dal Premier Conte che segue, la sua strada senza guardare, a quello che gli accade, dentro casa. La domanda da farsi è fino a quan do tutto questo ” pasticcio”sarà possibile. La tensione è alle stelle ma Salvini non rinuncerà mai, a trattare i temi più caldi per gli italiani: migranti, rom e legge Fornero. Obiettivi che il leader leghista sta centrando ottenendo il favore della maggioranza della popolazione. A fronte di queste conquiste leghiste che procedono, il M5S ha due alternative: subire e dimostrare una incapacità totale a stare al governo o rompere. Ma se si arrivasse a tanto Salvini, con il Centrodestra, otterrebbe secondo i sondaggi, la maggioranza assoluta anche con l’attuale legge elettorale. Un ministro dell’Interno così ” scamiciado” non si era mai visto al Vimina le ma ora c’è e nessuno gli potrà togliere questo abito se non il crollo dell’intero governo. Si prepara un’estate politicamente molto calda quello che sta avvenendo sono solo le avvisaglie