Roma – Salvini scatenato:” Stop al Compact for Emigration” e Conte conferma

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha puntato i piedi su Compact for Emigration. Cos’è questo provvedimento si chiedono in molti? E’ una iniziativa dell’Onu, del 2016 ,che mira a definire impegni condivisi dalla comunità internazionale sull’emergenza emigrazione. Salvini è intervenuto, come è solito, a piedi uniti:” La sinistra si lamenta da ore che il governo non concede spazio di espressione, discussione, confronto e partecipazione al Parlamento. Cosa farà il governo – ha proseguito Salvini – farà come la Svizzera che ha fatto una scelta democratica e di cambiamento:” Fermi tutti. Il governo – ha soggiunto il segretario della Lega – non andrà a Marrakeck e non firmerà nulla. Questa scelta non spetta al governo ma al Parlamento  che dovrà pronunciarsi, dopo aver ascoltato il parere, della Lega, FdI, M5S e FI. Il problema di aderire a questa iniziativa Onu è del Pd”. Subito dopo l’intervento del ministro all’Interno, sul Compact for Emigration, c’è stata la puntualizzazione del Premier che ha ripetuto esattamente il pensiero della Lega:” Sul problema si dovrà pronunciare il Parlamento e, come ha deciso la Svizzera, il nostro governo non andrà a Marrakeck ma attenderà le indicazioni del Parlamento”. Il ministro Salvini, con tutta la sua rozzezza, non si è sfatta sfuggire nemmeno questa occasione, per dimostrare che la Lega è forza trainante in un governo, costretto ogni giorno, a dover decidere il presente e il futuro della Nazione. Il leader della Lega sa, fin troppo bene, che nel M5S c’è chi guarda, con interesse alla sinistra italiana, che sta tentando nuove aggregazioni ed ha giocato, come avviene spesso d’anticipo. Gli italiani, questo è quello che ha compreso Salvini, non è favorevole all’immigrazione perchè ha paura dei guasti che vengono palesati, quotidianamente, da tutti i media. Sui problemi immigrazione e sicurezza, la Lega ha vinto politiche ed amministrative e si appresta ad ottenere, sondaggi alla mano, altri successi, per le amministrative e europee di primavera.

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