Governo e maggioranza discutono di Manovra, Legge di Bilancio e Decreto Fiscale, impegnati come sono in una guerra, che non riguarda solo le ” poste” economiche, ma anche la leadership nel M5S e altri partiti mentre il Paese va a picco. Regioni, Comuni e enti derivati sono, in pesanti difficoltà economiche e non viene fornito, il supporto economico agli enti locali, che non hanno strutture in grado di poter garantirsi, fondi assegnati e disponibili a livello europeo. E’ accaduto in passato che importanti somme, messe a disposizione dell’Italia, tornassero indietro. Accade ancora oggi: Regioni, Comuni e tanti altri enti, come i Consorzi di Bonifica, fondamentali per la politica green annunciata dal Premier Conte, non hanno esperti, per progettare e prelevare, le somme assegnateci. Questo non è un assurdo ma una politica suicida. I legislatori non possono rimanere bloccati, per ragioni politiche, particolarmente per la Legge di Bilancio ed annessi ma dovrebbe occuparsi di quel tanto denaro, che è nostro ma verrà diviso, tra altri Stati, che non perdono tempo con ultimatum e diktat, ma governano. Non ci vorrebbe molto. A Roma, nei vari ministeri c’è personale, capace e preparato, per far giungere, ai vari enti locali, quanto spettante e messo a disposizione dall’Unione Europea. Saremmo curiosi di sapere per quale motivo nessun governo precedente, compreso l’attuale, non si occupa di questi problemi che equivalgono allo sperpero. Si tratta di finanziamenti che metterebbero in moto, moltiplicatori economici, per opere d’interesse pubblico, con conseguente occupazione. Eppure nessuno se ne occupa, nessuno ne parla, nessuno se ne preoccupa: maggioranza e opposizione. Negli secolo scorso, se ne occupava la Cassa per il Mezzogiorno, ad ottenere il denaro che ci spettava. Oggi basterebbe che qualcuno, visto il “valore di filtro” che hanno gli uscieri, ministeriali o parlamentari, sposassero la causa per ottenere che venga formato uno staff, in ogni Regione, che si occupasse di fermare questa emorragia, reale, di denaro. O forse lo sanno tutti ma preferiscono che ci pensino, studi professionali pri vati, a racimolare solo gli spiccioli dei finanziamenti, molto cospicui, che vanno regolarmente perduti. Queste verità vengono taciute, nascoste, non crediamo per vergogna … c’è qualcosa che non quadra.