Diavolo di Boris Jhonson: vuol passare alla storia come il Premier più spread della storia del Regno Unito: ha introdotto oggi in Parlamento l’attuazione de Withdrawal agreement Bill che consen tirebbe al governo di approvare in tre giorni quanto necessario per attuare Brexit in tre giorni, e quindi determinare l’uscita dall’UE nel termine da lui fissato del 31 ottobre. Il Premier ha aggiunto:” Questa strategia di metterebbe in grado di recuperare il controllo della sovranità come non è mai accaduto nella storia del Regno Unito. Io credo – ha soggiunto Boris – che approvando questo accordo raggiunto con Bruxelles, questa legislatura potrebbe voltare pagina e passare a questo Paese di sanare divisioni e unirsi per l’interesse del popolo”. Una trovata che prevede il ritiro della Legge su Brexit:” Ma in caso di ulteriori rinvii andremo ad elezioni anticipate – ha minacciato il Premier – e faremo la campagna elettorale con lo slogan ” get Brexit done” cioè la denuncia di una politica dilatoria messa in atto dai laburisti contro il referendum del 2016. Il leader dei laburisti Jeremy Corbyn, non è rimasto meravigliato di questa ulteriore trovare di Jhonson che, dopo il terzo no del Parlamento cerca una via d’uscita da una sconfitta sonante. Il Presidente Tusk, davanti a queste contorsioni del Parlamento inglese, nel pieno rispetto della sua libertà, continua ad ascoltare cosa ne pensano i vertici degli altri Stati membri dell’Unione. Su questo ulteriore tentativo del Premier inglese è intervento l’europarlamentare , Nigel Farage, per affermare che Jhonson nonè nuovo a queste posizioni estreme tanto d a minacciare le elezioni che nessuno vuole. Ma ciò non toglie che l’Unione Europea ha già concesso tanto al Regno Unito che ha un Parlamento da vignetta da pubblicare sui giornali satirici. E’ vero che il Premier punta ad una soluzione sprint per uscire dall’UE ma se non gli riesce non è che va ad elezioni come vertice dei Tory, dove è forte l’idea di ” ghigliottinarlo” …politicamente s’intende.