Washington – Gli Stati Uniti ad un bivio: o un popolo con stessi diritti o il caos

La situazione negli Stati Uniti peggiora di ora in ora. C’è stato il gesto clamoroso di Trump, molto scortato, che è uscito a piedi dalla Casa Bianca, assediata dai dimostranti, con la Bibbia in mano, per recarsi a Saint John Ediscopal Church. I manifestanti hanno intonato cori e la polizia aveva effettuato una carica. Trump insiste nella sua strategia:” Io sono il vostro Presidente dell’ordine e legalità e un alleato, di tutti i manifestanti, pacifici. Ha richiamato la Costituzione per l’insurrezionation del 1807 ed ha rammentato che lui ha il diritto di schierare l’esercito, per reprimere i disordini o rivolte. La critica è giunta dall’ex vice presidente Biden:” Vuole usarlo contro il popolo”. La realtà è che a New York è stato prolungato di sette giorni il coprifuoco dalle 20 alle 5 del mattino. Ordinanza del sindaco De Blasio per tentare di arginare le proteste sempre più violente. Inoltre De Blasio, ha detto con chiarezza al Presidente, che New York non vuole la Guardia nazionale. Ma Trump calca la mano:” E’ stata una brutta giornata per i fratelli Cuomo New York è stata travolta da criminali di sinistra ed altri tipi di feccia”. Appare evidente che la situazione tende al peggio. A Chicago si lamentano altri due morti. La tensione è altissima e la polizia ha utilizzato anche spray urticante ma, disordini sono avvenuti anche a Dallas, Atlanta, Los Angeles e Buffalo, dove addirittura un’auto lanciata ad una velocità elevata ha investito, un gruppo di agenti, ferendone parecchi. Morti anche ad AIowa nel Kentucky. Quello che preoccupa le autorità è che gli scontri vedono, etnie diverse insieme ai bianchi agire contro la polizia e ci sono persone che scendono in strada armati, persino di arco e frecce. Gli Stati Uniti stanno dimostrando che non è stato fatto nulla per far sentire gli appartenenti a diverse etnie, cittadini americani e quindi trattati, ugualmente, dalla polizia e dalla legge. E la dimostrazione del malcontento si è notato anche quando gli agenti, come più volte fatto dagli sportivi in segno di dissenso, si sono messi con un ginocchio a terra, mentre veniva suonato l’inno nazionale. Negli Stati Uniti, questa è l’impressione generale,  deve cambiare pagina e preoccuparsi di come amalgamare, popoli tanto diversi tra loro, tra i quali chiaramente, si inseriscono facilmente, specialmente in queste situazioni, delinquenti comuni e saccheggiatori.

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