Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha tradito i curdi, abbandonandoli al loro destino dopo che, si sono battuti valorosamente, a fianco dei militari americani per sconfiggere l’Isis. Ed infatti, appena è iniziato il ritiro delle truppe americane dal Nord della Siria è iniziato, un nutrito cannoneggiamento dei turchi, contro gli agglomerati dei curdi. Non solo gli esponenti politici ma tutti i comandanti, dei reparti armati curdi hanno dichiarato, senza tentennamenti:” Ci difenderemo come abbiamo sempre fatto, contro l’Isis ed ora contro i turchi”. Intanto il comandante delle milizie femminili curde, Dalbr Issa, ha parlato a Montecitorio, in un’audizione, per affermare:” Se la Turchia interverrà sui nostri territori sarà stato consumato un tradimento. Vorrà dire che le truppe occidentali erano in guerra, nelle nostre zone solo per l’Isis e non, per una soluzione democratica e per la libertà di tutti. Invito i parlamentari italiani – ha proseguito Issa – e a tutte le comunità di impegnarsi per promuovere, una conferenza di pace, che trovi una soluzione nell’interesse di tutti”. Ma intanto che la comandante dei Curdi, incitava i parlamentari italiani ad iniziative di pace, le truppe turche, hanno fatto parlare i cannoni martellando il ” passo”, creato dagli americani, per favorire l’accesso, ai soldati e soldatesse curde, chiamate a combattere in Siria contro L’Isis. Trump, non pentito del ritiro delle truppe dalla Siria, ha voluto effettuare “una mossa politica” nei confronti del Presidente Erdogan invitandolo a limitare l’azione contro i curdi. Al Presidente Usa, non ha risposto quello turco, ma il suo vice, Furt Oktay:” Il popolo turco non accetta diktat da nessuno e non rinuncia ad agire sotto la minaccia, annunciata da Trump di provocare uno choc economico alla Turchia. Ankara sa quello che deve fare e che farà che che ne dica il Presidente americano”. Ecco come si consumano i tradimenti, come ci insegna la storia maestra di vita. Gli americani in Siria, contro l’Isis, hanno affidato alle milizie curde i compiti più pericolosi evitando di esporre, agli inevitabili pericoli, i loro soldati. E nel momento in cui gli Stati Uniti dovevano sdebitarsi, non poco, dal lavoro più difficile affidato alle milizie curde,con un’attenta trattativa, con la Turchia, in favore dei preziosi alleati, li hanno lasciati al loro destino. Trump ha aggiunto, al limite della beffa:” I curdi sono combattenti valorosi sapranno difendersi se attaccati”. Questa la cronaca dei fatti, ora ognuno giudichi, il comportamento del Presidente Trump e del suo staff presidenziale, compresi i comandanti militari che hanno visto, con quanto valore e con quanta capacità, le milizie curde, particolarmente quelle femminili, hanno distrutto le munitissime città e apprestamenti dell’Isis. il grazie agli alleati, che hanno salvato tante vite di soldati Usa, è arrivato: gli americani hanno girato le spalle e se ne sono andati.