Se lo dice il Presidente degli Stati Uniti sarà vero! Trump ha accusato alti livelli dell’FBI, Dipartimenti Giustizia e Stato di ” Menzogne e corruzione”. Il ciclone Trump sta devastando una delle più potenti organizzazioni, in precedenza accusata più volte di veri e propri misfatti. Ora è il Capo della Casa Bianca a dirlo e lo pubblica addirittura con un Tweet al vetriolo:” La commissione intelli gence della Camera ha concluso i lavori ed ha determinato che non c’è stata alcuna collusione tra la Russia e la campagna elettorale di Trump”. Un modo per bloccare o rendere discutibile l’inchie sta condotta dal procuratore speciale, Robert Mueller che lavora proprio su possibile collusione tra chi ha condotto la campagna per il vincente Trump, inquinata dai russi. Secondo Trump ci sa rebbe stato “un tremendo passaggio di informazioni frutto di menzogne e corruzione di alti livelli dell’FBI”. Insomma fuoco di fila per screditare l’opera di un apparato spesso messo in discussione dal mondo intero. Una dura condanna, del Presidente degli Stati Uniti, che lascerà il segno: in questi organismi non si lotta solo verso l'”esterno” e nell’interesse del Paese ma anche all’interno per conquistare posti di potere veri e propri, spesso più importanti e potenti, di quelli occupati dagli eletti dal popolo. Gli Stati Uniti, con questa lotta all’ultimo sangue, ne esce a brandelli ma Trump prosegue nella sua opera di distruzione: licenzia e nomina nuovi responsabili di organismi delicatissimi, ad un ritmo crescente.