Damasco – Usa, G.B. e Francia attaccano siti strategici. Mosca avvertita

Forze aeree e navali di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno attaccato, con azioni mirate: gli arsenali chimici, il centro di ricerca scientifica ed un importante centro di domando delle forze armate. La Russia strettamente alleata della Siria, è stata avvertita preventivamente: degli obiettivi, delle coordinate e del tempo dell’attacco circa un’ora. La Nato si è limitata a fornire solo le basi logistiche e il premier Gentiloni ha preso le distanze dall’attacco significando che l’Italia è per la trattativa e contro la violenza. La May si è affrettata a dichiarare che l’operazione non punta a rove sciare il regime di Assad, l’opposizione al Congresso degli Stati ha protestato vivacemente perchè il Presidente Trump non ha chiesto nessun via libera e non ha nemmeno comunicato nulla preven tivamente delle sue intenzioni belliche. I russi, non appena hanno avuto notizia che l’attacco ci sarebbe stato ha immediatamente avvertito il Presidente siriano e l’alleato iraniano. L’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov ha dichiarato:” L’attacco degli Stati Uniti e degli alleati non rimarranno senza conseguenze”. Così la protesta iraniana affidata al ministro degli Esteri Bam ram  Ghasemi:” Sono stati colpiti siti che possono danneggiare le popolazioni. L’azione degli Stati Uniti e dei suoi alleati apre un nuovo scenario e non potremo che prenderne atto”. Un attacco che è stato studiato con attenzione per evitare una reazione russa molto temuta perchè potrebbe sfociare in un conflitto tra potenze nucleari. Sullo sfondo rimane la posizione del Presidente america no sempre più compromessa dall’inchiesta in corso.

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