Il Premier Conte vuole incontrare Jean Claude Juncker, presidente della Commissione, per spiegare la manovra italiana e, cercare un’intesa, che appare ormai impossibile. La Manovra restituita da Bruxelles per essere cambiare e tornata alla Commissione senza nessuna variazione, ha alzato un muro tra l’Italia e il vertice europeo, di maggioranza ed opposizione: popolari e socialdemocratici. Così Conte dice che avrà un incontro ma, il portavoce della Commissione nega, questa eventualità. E’ pur vero che ci sarà il vertice dei Capi di Stato e di Governo per Brexit e che a margine, Juncker, potrebbe ricevere il Premier italiano, ma sarebbe a …latere. E poi l’Unione sembra decisa, così come lo è stato il governo italiano: ” la manovra non si tocca” e la Commissione ripeterà al 99% ” Infrazione per debito eccessivo”. Salvini:” L’Italia insorgerebbe ma l’Unione non capisce:” I patti sottoscritti vanno rispettati”. Insomma un dialogo tra sordi. In questo duetto, Italia – Ue, si è inserito il Presidente della Bce Draghi:” I Paesi con debito eccessivo non lo aumentino ma lo diminuiscano”. Ok, afferma il vice premier Di Maio, siamo d’accordo con Draghi. Puntiamo , con la Manovra a questo risultato, riequilibrando le disuguaglianze tra italiani e rilanciando l’economia”. Un altro discorso tra sordi. La realtà è che, il governo italiano ha ingaggiato un braccio di ferro con l’Unione e forse, ha in mano, qualche “arma segreta” per scuotere l’Unione europea ma se non funziona saranno guai per tutti gli italiani. Lo abbiamo sempre sostenuto: è un gioco d’azzardo che un governo gioca per nome e per conto di Paese Secondo Tria per evitare una nuova recessione. Per l’Ue è un” ammutinamento” ai patti sottoscritti che vanno rispettati.