Roma – Un Presidente saggio per un’Italia nell’UE

Il Presidente della Repubblica, sorride raramente, ma ha il dono di utilizzare  parole semplici per far comprendere, agli italiani, che la situazione del Paese chiede, il contributo, onesto e leale di tutti. Inoltre tra il Ca po dello Stato e  Papa Francesco si è creato un rapporto, che pur nel pieno rispetto dei diversissimi ruoli, che punta in una direzione molto visibile: La morale che vuole tutti gli italiani tutelati, con un lavoro, l’unica dignità che consente la realizzazione di ogni persona. 10 milioni di telespettatori, non sono pochi con uno share del 40%. Ma il vero successo è avvenuto sui social, oltre  due milioni, su spazi liberi poco adusi a colloquiare con il potere. Bene, Mattarella ha migliorato l’ascolto, anche dell’anno precedente ed ha usato, periodi brevissimi, per problemi rilevantissimi, usando molta saggezza. Era l’unico modo per farsi seguire e per consentire di fissare, nella mente chi era davanti al televisore,  concetti cardine. L’Unione Europea è la casa di tutti ed è, in questa casa, che l’Italia deve trovare il suo spazio. Una giusta puntualizzazione s e si considera che si va verso economie continentali: Cinese, americana e russa,tra loro disposte, non solo a dialogare ma anche a non farsi, nessun tipo di “guerra”, che finirebbe per danneggiare i vari popoli. In questa realtà, il Presidente, ha posto il ruolo dell’Europa che se dovesse cedere, economicamente al sovranismo o nazionalismo, non avrebbe nè presente e nè futuro. Il Vecchio Continente, opulento ma anche con gradi  disuguaglianze, non può che scegliere un equilibrio tale da poter competere con le economie continentali, che ormai sono una realtà. Il Presidente, nella sua saggezza, non ha indicato soluzioni, compito delle forze politiche ma ha solo posto, i tantissimi della nostra società, strettamente connessa con quella mondiale. Istruzione, dialogo, discernimento umanità verso i più umili, onestà nei comportamenti, giustizia non solo sociale sono tutti capisaldi, unitamente al nostro esercito, impegnato, in vari parti del mondo, per garantire sicurezza nei confini nazionali. Un Presidente attentissimo a rispettare le prerogative di una democrazia parlamentare ma, altrettanto attento ad analizzare e significare i pericoli che possono verificarsi, forzando alcuni principi costituzionali, di cui lui è il  primo Custode.

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