Collelongo – Altro sisma spaventa la popolazione

La terra in Abruzzo continua a tremare. Dopo la scossa di ieri che ha  seminato il panico non solo a Collelongo, paese dell’aquilano, con un movimento tellurico che ha  toccato il 4.1 di magnitudo scala Ricter, oggi si è verificata una scossa più leggera, del 2.0  ma che ha gettato la popolazione  della zona nello sconforto. A  quelle altitudini, siamo oltre i 1.200 metri, dormire in macchina o in un camper non è affatto facile. Tra l’al tro questo inverno ha fatto precipitare la temperatura, spesso, ben oltre lo zero. La Protezione civile è sul posto e non ha rivelato danni agli edifici ma è un problema psicologico ben conoscendo che la zona è sismica. L’epicentro è stata localizzato per le due scosse a soli 2 chilometri d al centro abitato d a 1.200 anime. Intanto nel catanese la situazione si fa ogni giorno più pesante. G li s follati sono s aliti a 1096 di cui 330 hanno scelto l’autonoma sistemazione mentre 796 sono in albergo. Gli edifici inagibili 422, parzialmente agibili mentre 688 sono stati dichiarati perfettamente abitabili. In tutti i tecnici  devono far fronte alla ri chiesta di verificare la stabilità  di ben 4.943 edifici. Rimangono aperti tanti interrogativi: dove  sono state la concessioni edilizie se sono state rispettate le norme antisismiche. Ci sembra necessario sollevare questi problemi dal momento che l’Italia è tutta sismica e che la responsabilità di come e  dove far costruire, con l’adozione di Prg, non può essere lasciata ai piccoli Comuni che, a mala pena, possono contare su poco personale non qualificato per edificazioni, che diventano sicure, solo se realizzate con nuove tecniche sperimentate con successo nei Paesi dove i terremoti, molto più che in Italia, si ripetono in continuazione e con magnitudo molto superiori a quelle denunciate in Italia, salve rarissime eccezioni.

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