Bruxelles – Evasione Iva in Italia: 35 miliardi!Prima in Ue!

La commissione dell’Unione europea ha confermato che l’Italia, per evasione Iva nel 2016 è al primo poto battendo anche Romania e Grecia, rispettivamente al 35,8% e 29,2%. La  perdita secca per lo Stato è di cir ca 35 miliardi di euro. Inoltre l’efficientissima macchina statale è riuscita, tra gli anni 2012 e 2016, a ridurre l’evasione solo del 3%. Perbacco e i ministri pensano ad aumentare il deficit per mantenere le promesse elettorali, fatte agli italiani, dal M5S e Lega che, questa sera ha confermato, pensionamenti a quota 100 sia per salvaguardare le aspettative, di chi vuole essere collocato a riposo e sia per fare poso ai giovani in cerca di una occupazione. Così come, oggi è stato deciso il via libera anche al reddito di cittadinanza, solo per gli italiani. Ma il governo può trovare un tesoro nel sommerso:  far scattare, tutte le riscossioni ed i pagamen ti, in modo tracciabile. Una regolamentazione, solo parzialmente in corso, che non appare sufficiente per evitare l’evasione dell’Iva. Ma c’è un’altra misura che il governo potrebbe applicare: consentire di far scarica re dalle tasse una parte, anche minima, del pagamento effettuato. E’ parere diffuso degli esperti, che se lo Stato vuole far pagare il giusto, può ottenerlo senza accanimenti di sorta ma creando un reticolo informati co  ed aumentando le pene per gli evasori, non solo dell’Iva. La politica è vincente anche se si usa severità contro l’evasore una volta che, tassazione ed Iva, siano giusti balzelli per il funzionamento di una pubblica amministrazione efficiente e sburocratizzata.

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