Chieti – I lavoratori della Toto costruzioni a Toninelli:” Ci faccia lavorare!”

I dipendenti della Toto costruzioni all’assalto del governo o meglio del ministro alle Infrastrutture, Toninelli, in quanto sono o a casa o al lavoro in Italia e all’estero ma senza stipendio. I lavoratori chiedono di sbloc care le autorizzazioni per consentire di far partire tutti cantieri sulle autostrade A 24 e A 25 ed anche oltre per garantire un presente ed un futuro a tutte le maestranze. Per sostenere le richieste dei lavoratori, doma ni mattina alle 7,30 ci sarà una protesta molto sentita, al casello di uscita dell’ A 24, Valle del Salto. L’iniziativa è stata organizzata dalla Fillea Cgil di Pescara. Una nota sindacale ha precisato:” Saremo insieme alle maestranze nella protesta di domani per sottolineare al ministro la giusta vertenza che ha preso il via. Ogni giorno, sui media, viene riportata la telenovela mediatica tra il ministro  e la Regione Abruzzo. Una storia stucchevole. Ai lavoratori interesse avere lavoro e portare a casa lo stipendio”. E’ accaduto sempre così quando tra un’azienda non riesce a portare a termine una controversia con un ministero, va scendere in cam po i lavoratori e i sindacati, per dare maggiore forza per ottenere quello che viene chiesto. Nel caso dell’A 24 e A 25 non si vede per quale motivo i lavoratori e sindacati non siano andati a Roma, per sollecitare il mi nistro alle Infrastrutture ad agire. Non basta affermare, ripetutamente che le autostrade abruzzesi non sono sicure, non solo per i viadotti ma anche per le gallerie. Se è così, cosa negata dalla società Strada dei Par chi, venga assunta una decisione che non può essere che una: finanziare i lavori per rendere sicure le autostrade. Solo successivamente affrontare il discorso con il concessionario e sul prolungamento o meno del contratto stipulato in precedenza. Ma si ritiene che prima di ogni altra cosa venga garantita la sicurezza agli automobilisti e camionisti. Questa denuncia del ministro sulla insicurezza è un assurdo, in quanto se è così, Toninelli vada avanti ed ordini la chiusura delle tratte ritenute pericolose. Chi percorre un’autostrada non può farlo con il fiato in gola in quanto sa che … un pilone può cedere. Suvvia è una situazione irreale  da eliminare. I conti si facciano dopo. Questo è quello che pensa in generale chi percorre, anche quotidianamente le autostrade abruzzesi.

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