Roma – Conte a Bruxelles:” La Manovra evita un’altra recessione”

Il ministro Treu ha portato la lettera del governo a Bruxelles, in risposta alle osservazioni della Commissione, sulla Manova economica. Da Roma il Premier Conte, in una conferenza stampa, ha ribadito quali sono i principi ispiratori delle decisioni prese. Il Presidente del Consiglio ha voluto confermare che al governo non c’è, una massa di scalmanati irragionevoli, ma un governo che si è reso conto che, senza la Manovra ap provata l’Italia sarebbe entrata nuovamente in recessione, con conseguenze gravissime. Inoltre Conte, non ha mancato di significare che c’è, una buona percentuale di cittadini, che non possono essere abbandonati a se stessi, com’è accaduto fino ad oggi. Una Manovra necessaria anche se il governo sa perfettamente che, va oltre il Patto ma, ciò che è necessario ad un Paese per evitare la povertà e rilanciare la sua economia, non può trovare chi, senza leggere il documento, l’aveva già bocciato. Il Premier Conte si è dichiarato disponibile, a discutere con la Commissione, ed ha dato una indicazione che dovrebbe suscitare interesse da par te dei responsabili del Bilancio comunitario:” Abbiamo chiesto il 2,4% per il 2019 ma non è detto che lo utilizzeremo tutto, così come, non violeremo questo tetto”. Il Presidente del Consiglio ha cercato di evitare che a Bruxelles la Manovra, venga bocciata, solo perchè varata da un governo, definito populista, solo perchè non non è in coalizione nè con i popolari e ne con i socialdemocratici. Così come Conte ha anche ammor dito o annullato, gli attacchi precedenti portati, dalla Lega e dal M5S, con l’affermazione:” Non vogliamo mettere in discussione l’Unione europea e ne la Commissione che agisce nell’ambito del Patto. Una volta svolte le elezioni cercheremo, se gli elettori ci sosterranno, di portare a Bruxelles il nostro contributo di idee, per migliorare l’Unione e non per demolirla. Questo discorso – ha detto ancora il Premier – vale anche per l’euro che è è rimane la nostra moneta di riferimento”. Alla vigilia della decisione della Commissione il Presidente austriaco Kurz, che è vertice di turno dell’Unione, ha detto che la Manovra italiana va bocciata  perchè fuori del Patto. Il Presidente Moscovici, invece, ha preferito altro tono:” Se la Commissione riterrà la Manovra non approvabile non ci sarà una bocciatura ma si inviterà, il governo italiano, ad apportare modifi che concordate, tanto da poter ottenere il via libera di Bruxelles”. M5S e Lega se ne facciano una ragione: senza strappi possono ottenere, di mantenere le promesse elettorali, non subito e tutte insieme ma in più anni. Si crede importante che, per le due forze politiche di governo, questa sia la strada percorribile spiegando agli elettori che è meglio la soluzione che no fa scattare la l’infrazione, o fare la guerra alla Commissione Ue che agisce, in base a quanto sottoscritto, da governi precedenti.

Lascia una risposta