Il ministro dell’Interno non ci sta. Un Pattugliatore irlandese ha preso a bordo 106 migranti, stipate su un barcone, in acque libiche. Il comandante una volta vista la situazione ha interpellato le autorità italiane e il Viminale ha dato il via libera per trasferire a bordo i migranti e dirigersi verso il porto sicuro, cioè Messina, dopo aver avuto l’ok dalla Prefettura e Capitaneria di Porto. Ma le navi militari in Mediterraneo sono tan te e la legge del Mare è una: chiunque vede gente in mare in pericolo, anche se non si tratta di naufraghi veri e propri, deve prestare soccorso e metterle al sicuro. Non c’è altra interpretazione se non quella già preci sata. Il ministro Salvini, è andato su tutte le furie, e giovedì cercherà nei lavori Ue, previsti a Innsbruck, di ottenere l’ok allo stop a portare in italia, oltre alle navi delle Ong già bloccate di fermare anche quelle milita ri. Non sarà facile ma il ministro dell’Interno, conosce fin troppo bene quello che gli schiavisti stanno preparando. Lo sa bene anche il governo disposto ad ampi investimenti in Libia pur di ottenere il blocco dei mi granti mandati allo sbaraglio dagli schiavisti. Ciò non toglie che una migrazione controllata e limitata a chi ha diritto di giungere in Europa vede Salvini d’accordo unitamente all’intero governo M5S – Lega