Il vicepremier, Matteo Salvini, ha incontrato a Milano, per un faccia a faccia, il Presidente del Consiglio libico, Fayez Serraj. Un incontro ritenuto necessario, dopo quello avvenuto a Roma il 26 giu gno sorso, per discutere insieme i problemi di reciproco interesse. La notizia è stata diffusa dall’Agenzia AdnKronos che ha anche conosciuto gli argomenti trattati. Unitamente a Serraj in Prefettu ra c’era anche, il ministro per l’Interno libico, Fatim Bashagha. Il Presidente libico ha chiesto all’Italia un intervento risoluto, per ottenere la pace in Libia ed ha definito, l’incontro di Milano, proficuo senza aggiungere altro. L’Agenzia ha appreso che sono stati trattati altri temi, per comprendere meglio i fenomeni in terra libica, quali l’immigrazione, energia ed esiti economici. Il vice premier Salvini ha confermato, l’impegno italiano nel reciproco interesse delle due Nazioni, e Serraj non ha mancato di elogiare il comportamento del governo italiano serio e puntuale. Lo stesso Presidente libico non ha mancato, nel corso dell’incontro, di lamentare interventi di altri Paesi, non favorevoli alla pace ed ha criticato, in particolare, la posizione della Francia. Nessuna novità, almeno per quello che si è saputo. La situazione in libia ci riguarda direttamente e molto da vicino, non solo per immigrazione ed energia, ma soprattutto per evitare che diventi uno Stato islamico, semmai governato, dalla frangia, dei Fratelli Musulmani. E’ noto che la Francia mira a dividere la Libia in due parti ed è anche noto che, questo progetto francese, non ha trovato accoglienza nelle varie tribù, che poi sono la vera realtà millenaria della Libia. Qualsiasi soluzione verrà decisa per questa Nazione, dovrà trovare l’accordo con i capi delle diverse tribù, altrimenti la pacificazione in Libia non potrà mai avvenire. Chiaramente Salvini si è mosso per conoscere con esattezza la situazione dei migranti, il lavoro dei guardiacoste libiche, donate dall’Italia con personale di bordo addestrato in Italia. Un faccia a faccia franco per sapere, come attrezzarsi in vista de mesi estivi, quando il tentativo degli sbarchi in Italia, tenderà ad aumentare.