Commissariare la sanità a Napoli è diventata una necessità non rinviabile. Poco meno di un mese fa, una donna intubata ed abbandonata, è stata trovata coperta da formiche. Oggi l’accettazione di chirurgica del Pronto Soccorso, dell’ospedale S. Giovanni Bosco, è rimasto chiuso dalle 12 alle 13, per invasione di formiche. La denuncia è del consigliere regionale dei verdi, Francesco Emilio Borrelli, membro della commissione sanità che ha duramente contestato il fatto definito, giustamente, senza mezzi termini, “di inaudita gravità”. Appare evidente che è necessario bonificare, tutti gli ambienti, visto che formiche ed altri insetti – come riferisce Borrelli – si vedono anche sugli scaffali, invasi da formiche ad altri insetti, dove sono depositate le medicine. E’ ora di finirla: i napoletani non si ribellano ed hanno bisogno di essere aiutati. Il Ministro della Sanità Grillo, visti questi gravissimi fatti e la mancata bonifica degli ambienti, per ripristinare la salubrità degli ambienti ospedalieri, intervenga e sostituisca lo Stato alla Regione colpevole di aver nominato, dei direttori sanitari inetti e dei manager, che non hanno diritto a nessuna aggettivazione. Queste notizie sono sconvolgenti e dimostrano, come Napoli stia precipitando verso il baratro per una classe dirigente non in grado, di auto – amministrare la sanità pubblica. Chi si ricovera in ospedale ha il sacrosanto diritto di non trovarsi nelle situazioni denunciate, dal consigliere Borrelli, ed è un diritto che il ministero della sanità deve garantire ovunque. E’ inutile perdere tempo, semmai sospendere il personale delle pulizie. E’ la mentalità che va cambiata e gli interventi necessari non li farà, l’attuale “classe” che governa la sanità pubblica. Un tutti a casa è indispensabile non solo per tutelare i napoletani ma l’immagine dell’intera nazione.