Roma – Alleanza Pd – M5S azzardo politico per identità molto diverse

La politica è un’arte molto complsssa. L’incontro tra Pd e M5S apre una nuova pagina che annovera scontenti sia nel partito di Zingaretti e sia nel Movimento. Appare evidente che con la decisione di unire le forze dei due partiti per le elezioni locali non può che appannare sia la politica del Pd sia quella dei grillini. Il successo ottenuto alle politiche del 2018 dai 5S trova riscontro nelle parole del fondatore del Movimento ” Beppe”che promise agli elettori che avrebbe aperto le stanze del potere, nelle mani sporche dei partiti tradizionali, ” come una scatoletta di tonno”. Oggi la situazione politica è certamente cambiata ma arrivare ad un’alleanza che va, dal governo centrale agli enti locali, appare un passaggio pericoloso per tutti e due i partiti. E’ chiaramente una perdita di identità nel tentativo di non cedere al centrodestra, forse senza partita, alcune Regioni o Comuni, dove si voterà a settembre. I sondaggi non danno ragione nè a Zingaretti e nè a Grillo patron dell’alleanza. Il rischio è che gli elettori del Pd non vadano alle urne e quelli del M5S votino per altri candidati, sentendosi traditi dalle tante promesse fatte e non mantenute e da un’ alleanza innaturale. Non a caso il leader di Italia vera,  senatore Renzi si è tenuto lontano da questo repentino cambiamento del Pd. Tra un mese e mezzo sapremo di più con i risultati delle regionali e comunali in mano.

Roma – Il governo deve ottenere il rispetto della legge anti Covid – 19. Le Regioni si adeguino senza “ni”

L’aumento dei casi per infezione da coronavirus ha fatto scattare l’allarme anche in Italia, nonostante i casi di contagio, siano molto sotto a quelli di Francia, Spagna e Germania. Il governo ha chiesto alle Regioni di adeguarsi al Dpcm dello scorso 7 agosto che è molto chiaro:” Restano sospese le attività che abbiano luogo in: sale da ballo, discoteche e locali assimilabili al chiuso o all’aperto”. Vista la situazione ed i rischio di vanificare sacrifici fatti dagli italiani con il ” “tutti chiusi  in casa” non si vede come sia possibile che amministratori regionali possano opporsi al decreto del presidente del Consiglio dei ministri. La democrazia è la migliore forma di governo, così come lo è l’autonomia degli Enti locali, alla condizione che non diventi anarchia. I ministri alla Salute Speranza e alle Regioni Boccia, nell’incontro odierno con i rappresentanti delle Regioni potrebbero assumere, qualora le resistenze locali dovessero proseguire, imporre il rispetto del decreto. Si deve credere impensabile che amministratori locali insistano, con un atteggiamento irresponsabile tale far infettare i loro concittadini, solo per consentire ai giovani di divertirsi. Conad – 19 è un virus che si sta dimostrando molto resistente capace di infettare chiunque abbassi la guardia. Questa è la realtà che dovrebbe richiamare tutti ad un maggiore senso di responsabilità. In particolare i giovani che continuano a frequentare discoteche e luoghi chiusi senza mascherine, lavarsi le mani e rispettare le distanze “sicuri” di farla franca. Così non basta il coronavirus ma ora ci sono i giovani – killer e persino amministratori regionali che aiutano le infezioni, opponendosi alla chiusura di luoghi dove l’infezione è molto probabile. Bene ha fatto la Questura a chiudere per 5 giorni la discoteca ” King Club” di Jesolo dove non venivano rispettate nessuna delle norme anti – Conad – 19. Basta dare uno sguardo a quello che sta accadendo in Francia: in 24 ore 3.310 nuovi casi o negli Stati Uniti dove c’è il rischio del peggiore fallimento sanitario mai avvenuto in precedenza: 47.913 casi un 24 ore, nel totale 5 milioni 361. 165 infetti con 169.481 decessi. In Italia si è sopportata già abbastanza questa incoscienza giovanile ora bisogna dire basta. Se il governo, già sotto accusa, da una pubblica opinione sconcertata, per i migranti che continuano a sbarcare sulle nostre coste, tra i quali non mancano gli infetti, dovesse consentire la violazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, rischia molto di più di quello che si possa immaginare. c’è un limite a tutto già abbondantemente superato.

Roma – E’ moralmente inaccettabile quello che sta accadendo in Italia

E’ moralmente inaccettabile che il Premier Conte affermi:” Basta agli sbarchi di migranti: non si entra così in Italia” per poi dover constatare che non è cambiato nulla. E’ moralmente inaccettabile che giungano migranti, ammassati come bestie nei centri di prima accoglienza dove persone, sia pure clandestini, vengano infettate da Covid -19 così come è inaccettabile che avvenga uno smistamento, di questi migranti, in Comuni italiani senza che i sindaci ne sappiano nulla. E’ moralmente inaccettabile che si dichiari che, sarebbero stati organizzati voli charter per il rimpatrio dei migranti, senza titolo per essere accolti, per poi verificare che non è stato organizzato nulla. E’ moralmente inaccettabile che venga messo in pericolo la salute degli italiani per ” ospitare” chi sbarca illegalmente. Così come è moralmente inaccettabile che il governo non intervenga, con le sue varie articolazioni territoriali, per impedire assembramenti senza mascherine, per partecipare alle migliaia di “movide” che vengono organizzate in tutta Italia. E’ moralmente inaccettabile che i giovani, violino le norme sanitarie anti Covid – 19, per poi tornare a casa ed infettare anziani genitori o vecchi nonni.E’ moralmente inaccettabile che non pochi amministratori pubblici, a livello locale, chiudano gli occhi verso chi organizza manifestazioni ignorando le norme di sicurezza: distanza e mascherina così come, è moralmente inaccettabile che le carrozze dei treni usate dai pendolari, siano sporche e non disinfettate.