Il Presidente Macron, molto preoccupato, parlerà ai francesi soltanto la prossima settimana. La Francia, Parigi in particolare, è stata messa ancora una volta a ferro e fuoco da 76.000 Gilet Gialli, un simbolo di scontento e rivolta contro governanti, poco inclini a guardare i guai in casa loro. Un simbolo che comincia ad uscire fuori dai confini francesi per approdare anche Bruxelles. Vera e propria guerriglia urbana: nel centro di Parigi, agli Champs -Elysees e aree vicine, i Gilet Gialli hanno colpito duramente: cassonetti ed auto alle fiamme, assalto ai negozi di abbigliamento e braserie, pietre ed altri oggetti contro le forze dell’ordine con una gendarmeria che usa metodi spicci. I corpo a corpo non sono mancati ma, nella guerriglia urbana, non c’è polizia che tenga, i gendarmi sono vincolati ad azioni limitate e poco efficaci. Manco a dirlo dopo le 14 sono comparsi anche i casseur, giovani che in segno di scherno, utilizzano il saluto nazista. Con questi, nella guerriglia urbana, c’è poco da scherzare con tattiche: loro colpiscono e depredano. Una funzionaria di polizia, preoccupata, ha reso noto l’equipaggiamento di uno dei dimostranti catturato. Aveva con se: bottiglie Molotov,armi e mazze di ferro. Il Presidente Macron parlerà durante la prossima settima na ma cosa dirà ai dimostranti che sostengono con forza ” Il Presidente si deve e dimettere”. Offrirà la testa del capo del governo e quella del ministro dell’Interno? Non sarà sufficiente. La realtà è che la molla che ha fatto scattare, la quarta mobilitazione, non riguarda più, soltanto lo scontro con il governo, per l’aumento dei carburanti. I francesi sono stanchi e minacciosi: quello che guadagno, con pensioni o salari, non con sente di giungere nemmeno al 15 del mese. Un popolo, che ha fame ed è triste, non aspetta altro che di far saltare tutto, per avere nuovi governanti, molto più attenti, alla loro condizione miserevole. La Francia di Macron che ormai oscilla su un gradimento poco superiore al 15% non ha più tempo: deve riuscire a dare al popolo quello che viene chiesto: stop agli aumenti e nuove misure economiche in grado di garantire un vivere civile. O ci riuscirà o la sua presidenza conoscerà la polvere della sconfitta. E’ una impressione: i Gilet Gialli francesi possono dilagare: il popolo europeo soffre, è triste, non riesce a prevedere i futuro, in Italia addirittura è incattivito. In questa condizioni indossare il Gilet Giallo e scendere in piazza può essere possible.