Parigi – Macron spalle al muro. Risposte concrete ai Gilet Gialli o guerra

Per la quarta domenica i parigini, hanno dovuto sgombrare le macerie. E negozi elegantissimi di abbigliamento o braserie, cercare di ricostruire vetrine e scaffalature oltre al montaggio di serrante a prova di guerri glia urbana. Il ministro per l’Economia, Bruno Le Maire, ha parlato di “una catastrofe per l’economia” ed ha dovuto zittire, il Presidente degli Stati Uniti Trump, per i tweet irridenti, con riferimento ai Gilet Gialli. Macron non ha più tempo per dormire: deve dare delle risposte al Paese ed ai Gilet Gialli che, aumentano, di giorno in giorno. Domattina incontrerà le più alte cariche dello Stato, i segretari dei partiti, sindacalisti e partner sociali. La corsa è contro il tempo dare risposte esaustive, ai Gileti Gialli, prima dell’imminente Natale. Tutte le grandi città sono sotto, il tallone imprevedibile di uomini e donne, tutti pronti a scendere in piazza. Domani sera alle 20, il Presidente Macron parlerà alla nazione. Cosa dirà non è prevedibile anche se, delle ipotesi sono possibili, ricavando quello che è stato riportato oggi dal giornale “Le Parisien”. ” In questa nazione si pagano troppe tesse – avrebbe detto il Presidente – quindi tagli ai balzelli, aumento dei sussidi e pensioni al minimo, rinuncia all’ecotassa”. Dietro la porta si potrebbero aggiungere le dimissioni del governo o offrire, su un vassoio d’argento, la testa dell’attuale primo ministro Edouard Philippe. Il Presidente Macron avrebbe detto nei suoi ambienti:” Ho fatto un sacco di cavolate”. La risposta sta nei fatti:” Sì Presidente ha fatto tante cavolate credendo che governare la Francia era facile, semmai con i suoi frequenti viaggi a Berlino, inutili, e non amati affatto dai francesi”. Ecco Presidente non basta essere vestiti elegantemente, circondarsi di una corte con gli uomini che contano. Occorre invece, alzarsi presto al mattino, e domandarsi: come vive il mio popolo, ha il sufficiente per cibarsi e risaldarsi? Che tipo di case ha? Come funzionano gli ospedali: hanno tutto il necessario per curare i malati?” I governanti che non si pongono queste domande elementari si trovano, da un momento all’altro, i Gilet Gialli, sulla loro strada che spuntano come i funghi in tutto i Paese a vanno ad imbrattare, la tomba del Milite Ignoto e bivaccano sotto l’Arco di Trionfo. Se questo sta accadendo, lei Presidente, di cavolate ne ha fatte tante ed oggi, corra ai rimedi, senza perdere tempo.

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