Roma – 20 mila denunciati. Tra i furbi, a passeggio, anche chi era in quarantena.

E’ inaccettabile che le persone in circolazione, senza nessuna ragione valida e relativa autorizzazione, abbiano toccato quota 20 mila. Tutti denunciati dalle forze dell’ordine. Una totale mancanza di rispetto, per la stragrande maggioranza degli italiani che osservano, con non poca fatica, fisica e mentale, le ristrettezze alla loro libertà di uscire dalle mura di casa. Un comportamento fondamentale, più volte richiamato dalle autorità governative, per aiutare la sanità pubblica a portarci fuori dalla Pandemia che va fermata fermata. La seconda fase, non ancora definita, dovrebbe essere caratterizzata dal “convivere” con il Covid -19, ma in condizioni di sicurezza. La fase  che stiamo vivendo è determinante, per le ulteriori decisioni, anche se è noto e ci è stato confermato dall’ISS,  durerà fino a Pasqua e, molto probabilmente oltre il 1° maggio. Ed invece, tra i 20 mila denunciati, ci sono anche persone che dovevano osservare, ai domiciliari la quarantena. Incredibile se si considera che questi cittadini, per lo più professionisti,  erano in grado di comprendere, i danni che hanno certamente arrecato con comportamenti scellerati. Era però scontato, ben sapendo il carattere degli italiani, che questo fenomeno inqualificabile, certamente più vasto di quello venuto alla luce, doveva prevedere norme molto più pesanti: l’automatica trasformazione, dal divieto di uscire, alla condanna ai domiciliari, per la durata di tutta questa prima fase. Il governo, del Premier Conte, si è accontentato di dettare un decalogo che viene violato grazie a “punizioni” estremamente tenui. Così, ancora una volta, i furbetti la fanno franca a danno di una intera collettività che assi ste impotente a vere prepotenze. Ci sono anche buone notizie. Da questa mattina, è entrato in funzione il reparto di Terapia Intensiva, nel padiglione Expo, fortemente voluto dal governatore della Lombardia Fontana e realizzato, in poco più di dieci giorni, da Guido Bertolaso, l’ex capo della Protezione civile. Sono già giunte le prime ambulanze che non portano più i pazienti in Germania. Così come è positivo l’accordo Poste – carabinieri, delegati dai pensionati over 75, a ritirare la pensione e portarla a casa, dell’avente diritto. Ed è altrettanto una buona notizia che un cargo, degli Emirati Arabi Uniti, ha portato 9 milioni di mascherine, regalo apprezzato dal ministro per gli Esteri Di Maio, il quale ha dichiarato:” Questa solidarietà, come tutte le altre, ci conforta e dimostra come l’Italia ha buoni rapporti con gli altri Stati”. Mascherine che in Toscana verranno distribuite, porta a porta, dai volontari della Croce rossa e da personale comunale. Infine non si può mancare di rammentare, all’opinione pubblica, il pesante tributo che stanno pagando i medici per salvare la vita ai contagiati: il bilancio dei decessi di questa benemerita categoria ha toccato quota 87. Una  buona parte di questi medici ha continuato a lavorare, tra i pazienti infetti, senza aver ottenuto, come era nel loro diritto, almeno gli indumenti protettivi. E dire che è una categoria, spesso messa alla gogna con accuse assurde e da una ma gistratura eccessivamente disponibile ad accogliere le denunce.

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