Roma – Covid -19 contenuto. Scienziati divisi sul futuro. La corsa al vaccino

Il ministero della Salute nel  comunicato quotidiano  ha fatto il punto della situazione in Italia per Covid – 19. I nuovi casi 174 di cui la metà in Lombardia, seguita da Emilia Romagna, nel totale ammontano a 240.310. Le vittime, nelle ulti me 24 ore sono state 22, nel totale 34.738. I pazienti ricoverati in terapia intensiva 98. I positivi 16.681 ed i guariti 188.981. In otto regioni non c’è stato nessun contagio o decesso. La situazione, viene considerata positivamente dalle autorità sanitarie. Certo ci sono alcuni focolai, come era stato previsto, tutti di piccola dimensione e tenuti sotto controllo dalle forze dell’ordine, esercito solo a Mondragone e sanità.  Gli ospedali non sono più affollati dai contagiati ed i sanitari hanno ricominciato a fornire prestazioni per tutti i malati con le diverse patologie, anche se non urgenti. Ma il virus è presente, sia pure, come dicono gli esperti con una carica batterica molto bassa in Europa, mentre nelle Americhe continua a dimostrare tutta la sua pericolosità, sia per i contagi che per i decessi, nel mondo, vicini a quota 500 mila. Gli scienziati contano su tre vaccini che potrebbero essere pronti da novembre, dicembre dell’anno in corso o al massimo marzo aprile del 2021. Premi Nobel, personalità della cultura e della scienza, campioni dello sport tutti insieme, stanno firmando documenti per chiedere ai Capi di Stato e di governo che il vaccino, venga garantito gratuitamente a tutti gli abitanti della terra. E per quanto riguarda l’Italia, il ministro alla Salute Speranza ha già annunciato che gli italiani saranno vaccinati gratuitamente non appena completato l’infialamento. Inoltre è stato già deciso che saranno vaccinati prima il personale più a rischio, sanitari ospedalieri e medici di famiglia, infermieri, poi gli anziani e  tutti gli altri. Ma sul Covid – 19 gli scienziati e ricercatori hanno idee diverse si sono divisi. C’è chi sostiene che il comportamento di questo virus si rassomigli tanto a quello della Spagnola, che 100 anni fa uccise 50 milioni di persone in tutto il mondo. La somiglianza sarebbe nel comportamento: durante l’estate del 1919 fece pochi danni, molto trascurabili, per tornare a colpire con ” ferocia” dal mese di settembre in poi. Altri, scienziati sono invece convinti che il Covid ha perso la sua carica batterica, che va tenuto a bada e che sarà possibile. convivere con il virus, mantenendo le misure cautelari già note, fin quando il vaccino non sarà inoculato. Pareri discordi che vengono sostenuti senza considerare che la sanità da 100 anni a questa parte ha certamente fatto un grande balzo in avanti e che i sanitari. presi alla sprovvista a febbraio di quest’anno, hanno accumulato anche una consistente esperienza, nel trattare questo “demone” come lo definisce il Presidente Xi. Comunque sia è molto importante il nostro comportamento quotidiano già entrato nella cultura degli italiani, più tra quelli in età avanzata che tra i giovani.

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