Roma – Francesco celebra Messa da solo. Speranza:”Tuttiincasa”. Ripartenza? Ma come?

Il Santo Sepolcro chiuso, come non accadeva 1390. Papa francesco in San Pietro celebra la Messa della domenica delle Palme, senza fedeli, 9 mila processioni non ci saranno così come i sepolcri nelle chiese, La chiesa di Francesco ha obbedito, come era ovvio, alle decisioni anti contagio dello Stato italiano che, continua a ripetere, con un’intervista al ministro per la Salute Speranza:” la Pandemia non è finita, ci sono solo segnali incoraggianti che la strada imboccata può essere quella giusta, ma niente di più. Se non restiamo in casa, gli ospedali torneranno in affanno per i ricoveri, i contagi ripartiranno unitamente ai decessi. Non ci rimane di attendere  – ha detto il ministro Speranza – che gli esperti ci indichino il modo,possibile se c’è, di come convivere  con il Covid – 19. Si può aggiungere che il virus è dilagato ovunque nel mondo, meno che in Antartide e che gli Stati hanno affrontato, questa Pandemia, in ordine sparso e con provvedi menti molto diversi tra loro. Era peraltro prevedibile: appartengono a scuole diverse e questa Pandemia, oltre che non essere attesa, è ancora violentissima ed oltre a contagiare, in pochi giorni ben oltre un milione di persone, ha provocato un numero di morti molto superiore al totale denunciato dalle autorità sanitarie. Una pandemia che sta mettendo a tappeto, le economie forti del mondo senza esclusioni, per non parlare di quelle già deboli e che se non ripartono, con aiuti sostanziali, sono molti i Paesi, anche molto quotati, che potrebbero conoscere, non la recessione, ma la depressione. Con molta saggezza, Papa Francesco, ha chiamato cristiani e non, ad una solidarietà, tra esseri umani, e che può partecipare a non far mancare il cibo a nessuno. Alle macerie delle economie ci si potrà confrontare con celerità ma solo dopo il pane. E mentre, governi, parlamenti e mecenati, grandi o piccoli, cercano la strada più rapida per far giungere aiuti per il cibo, altri pensano alla ripartenza che non può più attendere. In questo quadro già abbastanza molto complicato : ricercatori, virologi, infettivologi e fisici nonchè, importanti case farmaceutiche, sono al lavoro in tutto il mondo, per trovare un vaccino, che richiede tempo per l’inoculazione, o altri sistemi che possano bloccare, il Coronavirus per renderlo, se non altro, più debole e meno aggressivo. Da questa Pandemia, l’uomo dovrebbe aver imparato una lezione: su tutto si può risparmiare, a partire dagli armamenti,  ma non sulla sanità baluardo insostituibile per proteggere le popolazioni.

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