Roma – Governo coeso per firmare il Memorandum ” Sulla Via della Seta”

Il premier Conte, subito dopo il vertice, con i suoi due vice, Di Maio, Salvini e i ministri interessati, ha comunicato che l’Italia firmerà il Memorandum per l’attuazione della via della seta. In risposta all’Unione Eu ropea, Conte ha rivendicato, che l’Italia è l’unico Paese europeo, che ha introdotto normative dell’UE quindi ogni critica, è palesemente infondata. Il Premier ha insistito sui motivi che alimentano la volontà dell’Ita lia a partecipare, a questa importante opportunità commerciale, che non implica nessun impegno politico o militare e non ci sono motivi ostativi circa implicazioni nelle comunicazioni o nelle libertà politiche o di al leanze. Per il nostro Paese, va detto, è solo l’opportunità di agganciare in affari miliardi di persone che, da millenni, guardano al nostro Paese, con interesse grazie alla nostra antichissima civiltà e all’enorme patrimonio, artistico e culturale: un biglietto da visita che solo noi possiamo presentare. l’Italia è fermamente piazzata nella Nato,  come ha dimostrato, dalla fine della guerra in poi. Così come gli alleati hanno sempre potuto contare, sul nostro appoggio, se non altro logistico. Infine il Memorandum potrà, qualora necessario, essere modificato. Nessun problema che l’iniziativa di riattivare, con le necessarie varianti, la Via della Seta, parta da una nazione comunista, come afferma Berlusconi, intimo amico di Putin che da comunista sta aprendo la Russia, a nuove esperienze di mercato, che non riguardano il passato più buio dello stalinismo.

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