Roma – Grandi opere per un nuovo Miracolo economico.

Se si seguisse una minoranza decisa, chiassosa,  spesso contro la legge, il governo del cambiamento potrebbe già chiudere i battenti. Una parte del M5S ha trovato sostegno politico dai ” NO Tav”, NO Tap”, ” NO infrastrutture”, “NO Olimpiadi”, “No Lavori pubblici”. Questa frangia di italiani, molto decisa è un problema e, se dovesse trovare sostegno nel governo e nel Parlamento, condannerebbe l’Italia a restare al palo per un tempo indefinito, forse per sempre. Seguendo i sostenitori dei progetti di sviluppo. dell’Unione Europea, che guardano, con elevato interesse, alla posizione strategica dell’Italia, in Mediterraneo, utilissima, per raggiungere velocemente i mercati mediorientali, africani o del Sud – Est europeo. Una centralità quella italiana, Europa – Mediterraneo-  valutata oro. Ma perchè diventi, il più importante business mai fatto da altri governi, occorre che l’attuale esecutivo M5S -Lega, capisca e quindi avvii, una seria programmazione con investimenti, anche comunitari, per realizzare: aeroporti, porti, autostrade a più corsie, Alta Velocità anche per le merci e trafori. Senza dimenticare che agli italiani servono urgentemente, per evitare di trovarsi in maggiori difficoltà, con il cambiamento climatico: acquedotti, laghi artificiali d’accumulo per l’alimentazione umana e animale, edilizia residenziale pubblica ed opere, per restituire al territorio la sua funzione naturale, che non può essere quella della devastazione. Così come è urgente una nuova politica per tutti i corsi d’acqua: fiumi, torrenti e fossi vanno l’imbrigliati con opere naturali e una manutenzione continua. Così come i Comuni non possono più evitare di far progettare, Piani Regolatori senza l’aiuto professionale dei geologi: i guasti subiti, morti compresi, siano  di monito nell’agire attuale. In tutto questo quadro operativo c’è, il rilancio dell’economia nazionale che non si ottiene soltanto, con una maggiore equità per pensioni e redditi per chi no lo ha. Una manovra giusta da sostenere con forza creando nuove risorse ottenibili dai servizi offerti a tutta l’Unione Europea . Chi è contro il rilancio economico del Paese, lo dica chiaramente e se ne assuma tutte le responsabilità. Si può dare vita ad un nuovo miracolo italiano, nel terzo millennio, alla condizione che il governo faccia la sua parte ed i privati investano il loro denaro, così come avvenne negli anni ‘ 50 – ’60 cioè circa 50 anni fa.

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