Roma – La guerra assurda sui vaccini

Lo scontro sulle vaccinazioni, che che ne dica il ministro alla Sanità Grillo, non appare scientificamente, giustificabile. In questa materia per evitare danni ai più deboli, cioè gli immuni – depressi, vale la legge del gregge, più volte richiamata da scienziati, non solo italiani. Il ministro oggi annuncia che ha presentato un disegno di legge e che sarà, così possibile, l’autocertificazione che, nella sanità non appare accettabile.  Co sì come diventa difficile calcolare, quanti sono i vaccinati, per garantire chi non lo può fare per ragioni di salute. Tutto si può capire, anche gli impegni presi dal M5S con i “no vax”, ma non a costo di mettere in peri colo un solo soggetto. E’ materia delicatissima e nessuno dovrebbe assumersi questa responsabilità umana e civile. I responsabili, sul territorio delle scuola, dall’infanzia in sù, non hanno torto nel dire che l’autocer tificazione non può bastare e che occorre un’ esatta legge. Conseguenza, di questa guerra, è che gli alunni, con l’autocertificazione, non saranno ammessi a scuola se non ci sarà una legge su una impossibile ” flessi bilità”. Il ministro Grillo ascolti, chi opera con lei, e si faccia informare per iscritto, da chi sostiene che le vaccinazioni possono essere oggetto di soluzioni diverse, senza correre rischi. Su questa materia non solo in Italia c’è chi è contrario ai vaccini e teme, per la salute dei figli, visto che alcuni sanitari sono dalla loro parte. Ma la sconfitta di malattie terribili, che portavano a invalidità o morte, è stata ottenuta grazie ai vaccini che hanno dato prova di risultati straordinari. Insomma, il ministro Grillo non si trova a decidere, se dare o meno il via libera alla Tav Torimo – Lione, dove lo Stato potrebbe rimetterci, in caso di stop,  “solo” dei miliardi. Il ministro della Sanità si trova davanti alla responsabilità di salvaguardare, l’incolumità anche di un solo bambino.  Io non avrei dubbi, seguirei la scienza e punterei deciso alla vaccinazione di tutti quelli che possono farlo, senza esitazione alcuna. Subirei gli attacchi dei no vax? Certamente sì: meglio quelli che un bambino invalido o morto.

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