L’appello del Santo Padre, All’Angelus di oggi, in Piazza San Pietro per ottenere, l’intervento dei leader europei, capaci di trovare un porto sicuro per far sbarcare, gli immigrati a bordo di due navi delle Ong, almeno fino a questa sera è caduto nel vuoto. Eppure il Papa aveva usato, toni molto soffici, pur di ottenere un risultato positivo. Le posizioni sono rimaste invariate. Il governo italiano è disposto a far entrare in territorio nazionale donne e bambini mentre, Germania, Spagna e Francia, prenderebbero gli altri. Ma la Valletta non intende far entrare in porto le navi e, il governo italiano non vuole sottostare, ad un altro ricatto. Il problema c’è e non è di scarso rilievo se si considera che lo stesso ministro Di Mao, che ha una base del Movimento che non gradisce questa fermezza del governo, in una dichiarazione rilasciata in Abruzzo dove è in campagna elettorale, ha detto chiaro e tondo:” Sapremo esattamente dove sono andati a prendere, questi immigrati, le Ong “. Una dichiarazione pesante, rivolta al comportamento delle Ong che agirebbero fuori da ogni regola, come già denunciato, dal governo italiano in altre circostanze. Da parte sua il ministro dell’Interno Salvini è irremovibile:” ‘Italia ha già dato tantissimo e, se sono crollati i numeri dei migranti clandestini e sconosciuti, nel nostro Paese come in Europa, si deve alla fermezza italiana che ha, anche impedito che i trafficanti di uomini, continuassero ad arricchirsi. E in risposta ad un messaggio della Ong Sea Eye ha risposto:” L’Italia non è Salvinia. Fate quello che volete, ma per chi non rispetta le leggi i porti sono e resteranno chiusi”. Intanto sindaci, e alcuni presidenti di Giunte regionali, si vanno organizzando per ottenere di poter far intervenire, sul Dl Sicurezza, la Corte Costituzionale. Ma ci vorrà del tempo per ottenere una risposta esaustiva.