Roma – Mattarella percuote il Csm:” Quadro sconcertante e inacettabile”

Pesantissimo intervento del Presidente della Repubblica, Mattarella, al Plenum del Csm. Il Capo dello Stato, non ha nascosto la preoccupazione, che deve albergare, in ogni membro del Csm per il caos, ( diremmo scandalo ndr), nelle procure. Il primo cittadino della Repubblica ha esordito con:” Oggi si volta pagina nella vita del Csm. Il quadro che è uscito dalle ultime vicende – Mattarella   le ha bollate senza tentennamenti :” Sconcertante e inaccettabile”. ” Ora viene chiesta la capacità di reagire con fermezza – ha proseguito il Presidente – con piglio molto severo, contro ogni forma di degenerazione. Tutta l’attività del Consiglio, ogni sua decisione sarà guardata con grande attenzione critica  e forse con qualche pregiudizio e diffidenza. Non può sorprendere che sia così e per questa ragione occorre essere più consapevoli,. Quindi, l’esigenza, di assoluta trasparenza e rispetto rigoroso delle regole stabilite, nelle procedure e nelle deliberazioni”. Il Capo dello Stato ha par lato anche di riacquistare, la necessaria autorevolezza, per errori che hanno messo sotto scacco la magistratura. Per poi aggiungere che altre istituzioni stanno lavorano per una riforma della magistratura diventata, così come afferma il popolo, urgente ed indifferibile. Non c’è che dire, il Presidente ha interpretato esattamente come ha reagito la pubblica opinione, allo scandalo delle procure e agli accordi, tra magistrati e politici per nominare a capo delle procure, dirigenti che dovevano poi essere riconoscenti della nomina avvenuta. Chi vive tra la gente e sente i commenti anche dei poveracci non può che plaudire all’intervento, deciso ed effettuato  dal Presidente. Ma le domande che si pongono i cittadini sono altre. E possibile che il Capo dello Stato, informato sempre di tutto da diverse fonti, com’è giusto che sia, non sapesse dei rapporti tra componenti, di Anm o del Csm, con politici per le nomine? Ed inoltre per quale ragione si è atteso tanto se i politici, di più parti e in più occasioni, avevano ventilato “strane sentenze”e ” strane incriminazioni ad orologeria?”. Questo è un aspetto che va chiarito, il più presto possibil,  per liberare il campo da dubbi, non colpe e nemmeno connivenze, con uno scandalo delle cariche dirigenziali che, secondo ammissioni di magistrati è sempre avvenuto, non in Hotel ma nei salotti ” buoni” della Roma ” Bene”.

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