Roma – Montagna di tasse da pagare entro il 16 giugno! Riforme ignorate

Montagna di tasse da pagare nel mese entrante. La Cgia di Mestre ha calcolato che tra Imu, Irpef, addizionale sulle persone fisiche,Irap, Ires, Iva e Tari le famiglie e imprese dovranno versare, tra lo Stato e gli enti locali, oltre 56 miliardi. La data? Entro il 16 giugno. L’imposta più gravosa è quella sulle aziende  cioè l’imposta sui redditi delle società di capitali. Il versamento del saldo 2014 – 2015, sostiene la Cgia, porterà nelle casse dello Stato 10,5 miliardi. Per le famiglie l’impegno eco nomico più oneroso sarà il pagamento della prima rata della Tasi 2,3 miliardi dovuti ai Comuni, ridotti ad operare, con le casse completamente vuote. I proprie tari delle abitazioni principali dovranno versare circa 1,65 miliardi. Non c’è via d’uscita e saranno moltissimi i contribuenti che per pagare dovranno o indebitarsi con le banche o che sceglieranno di non pagare affatto, insomma prenderanno tempo. In realtà la ripresa è appena iniziata ma, famiglie ed imprese non hanno ancora avuto alcun beneficio da questa realtà che è stata detta, in ordine di tempo negli ultimi tre giorni, da Bankitalia e Confindustria. Il denaro imprese e famiglie non l’hanno e nella stragrande maggioranza e lo dovranno ricavare, dove è possibile, rinunciando a tutto acquisti e ferie. Bisognerebbe che tutti sapessero che è possibile rateizzare gli importi con lo sconosciuto “ ravvedimento positivo” non sempre accettabile dalla varie amministrazioni. Le famiglie tremano davanti a questa valanga di tasse da pagare ma quello che spetta a Comuni e Stato va dato anche ratealmente. Va detto però che se fosse speso meglio: senza sprechi e ruberie varie, con una tassazione più bassa, i contribuenti accetterebbero meglio questo esborso, in molti casi davvero eccessivo. Le riforme vanno attuate, non soltanto annunciate, e se questo Parlamento non riesce a farle si vada pure a nuove elezioni con la speranza che la situazione cambi, finalmente, per ottenere uno Stato meno esoso e più giusto ed efficiente.

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