Roma – Saltato il governo giallo verde. Cottarelli incaricato per l’emergenza

Gli italiani sono disorientati e vanno compresi. Tutto sembrava deciso: governo giallo verde, con Conte premier, docente a digiuno di politica, che sarebbe stato guidato da Di Maio, capo politico del M5S e di Salvini, segretario federale della Lega. Tutto è naufragato per l’indicazione, al Presidente della Repubblica, la nomina irrinunciabile del  prof. Paolo Savona, valente economista ma eu roscettico alla carica di Ministro dell’Economia. Mattarella, dopo aver approvato l’intera lista dei ministri, ha significato l’impossibilità di elevare alla carica di ministro dell’Economia un uomo che, non aveva escluso nelle sue conferenze o dibattiti, qualora non ci fosse stata la riforma dell’Ue “equa e giusta”, anche l’uscita dell’Italia dall’Unione. La rottura. davanti ad un diktat, è stata inevita bile e con immediatezza, il Capo dello Stato, ha dichiarato, in diretta televisiva alla stampa e agli italiani, cosa era accaduto annunciando che avrebbe incontrato, questa mattina, il prof. Carlo Cotta relli meglio conosciuto con mister spending review, per rassicurare i mercati e difendere i risparmiatori. Il premier incaricato è ben conosciuto, nel mondo della finanza, per aver ricoperto la carica di direttore del Dipartimento Affari Economici del Fondo Monetario ed aver ” spulciato”, i bilanci, delle principali economie. Cottarelli ha accettato anche se non avrà, anche se tutto è possibile, la fiducia del Parlamento. Ma lui andrà avanti lo stesso, garantendo l’ordinaria amministrazione dello Stato fino a nuove elezioni, previste non prima di settembre.  La decisione presidenziale ha sca tenato le ire, del M5S e dei FdI, disposti a mettere sotto accusa Mattarella ” per alto tradimento” in quanto assoggettato, ai potentati economici europei e mondiali. Sinceramente un’accusa impen sabile ben conoscendo, la vita e il comportamento irreprensibile del Presidente. Un’accusa, tra l’altro destinata a danneggiare l’Italia, non condivisa almeno fio a questa sera dalla Lega. In tutto quanto è accaduto non sono pochi i dubbi, di lealtà tra i big della politica in generale, ed in particolare tra Di Maio e Salvini. Quest’ultimo va ricordato non ha mai rotto con la coalizione di Cd. Tut ti e due i leader, del M5S e Lega, hanno sempre dichiarato di far parte di forze alternative e che il governo, giallo verde, sarebbe nato, soltanto per evitare un esecutivo tecnico alla Monti, cioè impo nendo nuovi sacrifici agli italiani. Si è già posizionato il Pd, in difesa del Presidente ed in parte anche Forza Italia, Leu ed altri. Prevedere cosa accadrà è impossibile, con realtà politiche supervota te e squassate dagli accadimenti. La situazione deve decantarsi. Il compito più arduo lo deve assolvere Cottarelli: riuscire a raffreddare lo spread,  piazzare al minor tasso d’interesse i 140 miliardi di Btp dello Stato e rappresentare, come meglio può l’Italia, negli impegni internazionali, già in calendario, tutti a breve scadenza.

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