In arrivo Motu Proprio,di Papa Francesco, contro abusi e pedofilia. Un intervento necessario dopo che, durante il summit dei vescovi in Vaticano, si è appreso che l’elenco dei preti orchi erano stati distrutti per difendere chi ha trasformato la Chiesa da vittima a carnefice. Durissima la presa di posizione del cardinale Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Appare evidente che, molti vescovi, sarebbero dovuti uscire dal summit, dopo essersi spogliati dell’abito che indossavano: gravissimo il loro comportamento di distruggere, ogni documentazione su abusi e pedofili che prosperano nella Chiesa, protetti da una cortina di coperture importanti. Così come nessuno, può appellarsi al segreto pontificio, per il terribile peccato – reato degno della massima condanna, non solo del Papa ma della Chiesa intera. Fermo restando il perdono ma anche l’eliminazione dall’essere prete per sempre. Mons. Charles Scicluna, e molti altri vescovi e cardinali, hanno sostenuto che proprio senza nessuna copertura agli orchi vestiti da prete, ivi compreso il non ricorso al segreto pontificio, c’è la garanzia della libertà nella Chiesa. Papa Francesco, è più che deciso: “Nessuno: cardinali, vescovi o preti possono pensare di salvarsi da abusi sessuali così gravi”. La decisione è presa e vedrà, il popolo di Dio con Francesco, per aiutarlo a fare piazza pulita nella Chiesa del Cristo così duramente attaccata da chi ha tradito il Salvatore.