Venezia – Sapere l’etnia dei piccoli scolari è un abuso grave

Sempre più ingovernabile non solo il mondo della scuola. Tra Venezia e Padova è accaduto il finimondo per un modulo, consegnato alle famiglie degli scolari, uno stampato usato da 10 anni. Il dirigente scolastico, Carlo Marzolo, aveva invitato, i familiari degli scolari non iscritti all’anagrafe online, di specificare l’etnia dei bambini. Una domanda necessaria, per migliorare l’inclusione degli stessi ed aiutarli nel percorso scolastico. Alle famiglie veniva chiesto se il piccolo era Sinti, rom, nomade o camminante. Niente di più e niente di men. Una indicazione utile alla scuola per adeguare le lezioni alle necessità dei piccoli scolari. Ma le famiglie dei piccoli l’hanno presa male e si sono rivolte, ad un’associazione che fa capo a Rifondazione Comunista, che ha sparato a zero contro il dirigente accusato di ” abuso e discriminazione gravissima”. Il prof, Carlo Marzolo, dopo aver precisato che questa prassi era identica da dieci anni e che le notizie, erano utili per favorire l’inclusione e non per una discriminazione, ha aggiunto:” Se il modulo oggi viene ritenuto con profili di illegittimità lo cambieremo sicuramente”. Ma non si comprende più, cosa stia accadendo in Italia. Se sbarca un clandestino e la polizia effettua, tutte le possibili ricerche per sapere se i documenti, presentati, sono veri o falsi, viene commesso un grave abuso. Così come se gli agenti della polizia, carabinieri o finanzieri fermano uno straniero, per verificare il suo stato visto, vengono fuori persino manifesti, contro l’operato delle forze dell’ordine, per un atteggiamento discriminatorio. Ma uno Stato deve pur sapere chi c’è su territorio nazionale, cosa fa, dove e come vive. Così per i piccoli scolari sapere l’etnia è certamente un vantaggio per il bambino in quanto gli insegnanti, saprebbero come formulare le loro lezioni per aiutarli, ad un’inclusione, utilissima per loro. Eppure, secondo le famiglie e, l’associazione agganciata a Rifondazione comunista, è vero l’esatto contrario: mica penseranno che in Italia si praticano leggi nazistw? Suvvia ogni esagerazione non va sottaciuta. Ecco il vero motivo della sparizione d ella sinistra italiana, paladina del nulla. E dire che, mai come in questo momento, all’Unione Europea sarebbe stata necessaria una sinistra moderata in grado di sostenere le cause giuste.

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