Duro avvertimento del Presidente della Turchia Erdogan al Presidente degli Stati Uniti Trump. Non è un problema di poco conto, il Capo della Casa Bianca, con la sua politica commerciale basata sull’imposizione di dazi sta mettendo a repentaglio le alleanze degli Stati Uniti, stabilite dopo l’ultimo conflitto mondiale, del secolo scorso. Il Presidente turco ha fatto pubblicare un chiaro messaggio che non riguarda solo Usa e Turchia ma l’intero atlantismo. ” Se gli Usa invertono la tendenza all’unilateralismo – afferma Erdogan – e alla mancanza di rispetto saremo costretti a iniziare a cercare nuovi amici alleati. Deve rinunciare all’idea che le nostre relazioni siano asimmetriche e accettare il fatto che la Turchia ha alternative. Turchia e Usa – prosegue il Presidente turco – sono insieme nella Nato dagli ultimi sei decenni e la Turchia è corsa, in aiuto agli Usa, ogni volta che è stato necessario. Ankara ha inviato i suoi soldati in Corea e Afganistan eppure le nostre relazioni sono state messe alla prova per disaccordi. Fino a quando gli Usa non rispetteranno la so vranità della Turchia e non dimostreranno di capire, i pericoli che affronta il nostro Paese, la nostra partnership potrebbe essere a rischio. E va anche valutato l’atteggiamento Usa in occasione del tentativo di golpe fallito in Turchia nel 2016″. Un messaggio che non è da interpretare ma da capire. Il Presidente Trump e il Congresso americano hanno la grande responsabilità di decidere se salvare, o mandare tutto all’aria quan to deciso liberamente, dai Paesi dell’Alleanza Atlantica. Erdogan ha giocato la sua partita a carte scoperte ora tocca all’Unione europea, se ne ha la forza di fare altrettanto per dire, come è avvenuto per l’Iran che non è allineata con Washington. “Prima gli americani” è uno slogan elettorale che ha concesso a Trump di ottenere, buoni risultati, per occupazione e Pil in evidente crescita. Ma l’inquilino della Casa Bianca non può sacrificare, su questo altare, una alleanza che ha funzionato per sessanta anni. La Russia di Putin non è quella di Stalin e Trump potrebbe determinare, capovolgimenti d’interessi, in Turchia come in Europa.