Di Maio nel suo comizio in Abruzzo, si è scagliato contro il Presidente francese Macron, con durezza che non ha precedenti. Il vice premier ha accusato, il Presidente francese, di sfruttare l’Africa. Decine di Paesi del Continente nero fanno stampare il franco delle colonie e, con questa moneta, finanzia il debito pubblico francese. Insomma non è l’uomo che possa farci la morale…ci pensi bene. Dopo questo primo affondo Di Maio ha, detto chiaro e tondo, che non si può risolvere il problema dei migranti discutendo nell’Unione Europea ma è necessario che, di questo problema gigantesco, se ne debba occupare l’Onu. E per raggiungere questo scopo la diplomazia, non solo italiana, si attiverà, nei prossimi giorni, di modo che l’Onu non potrà sottrarsi dalla realtà di una migrazione incontrollata che non può essere risolta, da nessuno Stato singolo al mondo. Infine, il vice premier stellato, ha annunciato l’assunzione di diecimila navigator, all’inizio per chiamata con la promessa di assunzione. Tutti destinati per essere impiegati nell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Questi diecimila navigator, chiaramente tutti giovanissimi, in 4.000 saranno utilizzati dalle Regioni e 6000 dallo Stato centrale. il loro sarà un compito duro: verificare, in tempi brevi, chi dovrà ricevere i 780 euro mensili. Quello che ha impressionato è l’attacco, alzo zero contro il Presidente Macron, nei modi e nei termini, ma utilizzati in precedenza. L’Unione Europea alle prossime politiche rischia moltissimo. Doveva essere la casa di tutti i Paesi europei ma non sarà così, se queste sono solo le premesse per una battaglia campale che riguarderà anche gli Stati sovranisti o populisti.