Bologna – Prove diaboliche ai servizi sociali. Testimonianze estorte

Lo  scandalo in Val D’Enza, sugli affidi ” Illeciti”, è arrivato a livello allarmante. Una delle collaboratrici dei Servizi sociali ha confessato che ha ” dovuto” cambiare dei rapporti per le minacce rice vute da chi guidava questa macchina infernale. La Procura di Reggio Emilia è entrata, anche in possesso, di un audio terrificante trasmesso dal Tgr dell’Emilia – Romagna. In questo ulteriore documento si sente, la mamma affidataria, che caccia la bambina dall’auto, sotto un temporale, perchè non parla degli abusi subiti ma che, secondo l’inchiesta della Procura, non sarebbero mai avvenuti.  Parole gravissime per una bambina spaventata:”  Scendi, io non ti voglio più”.  Dette gridando e con rabbia, da come risulta ai carabinieri, la ” mamma affidataria” l’ha davvero cacciata dall’auto sotto un violento temporale. Non si può nemmeno immaginare lo choc che la piccola ha subito in quel momento ed in questa parte della sua esistenza. Altro che manette! Ma l’affidataria insiste:” Tu non scrivi sul tuo diario quello che hai subito, sono cose talmente profonde che ti rifiuti di ricordare”. Siamo alla follia ed è molto preoccupante, non solo quello che è accaduto, ai servizi sociali, ma in tanti  sapevano ma hanno taciuto in una regione che passa per essere… civile! Bambini strappati alle famiglie, dove non avevano subito alcun abuso, bambini che hanno perso ” l’orientamento psicologico” perchè costretti persino, con scariche elettriche, ad ammettere abusi mai subiti. Questa realtà che hanno vissuto, bambini e famiglie, dovrebbe avere solo un epilogo: case di cura per malati di mente a quanti hanno partecipato a fabbricare questo girone infernale.  Nemmeno Dante fu capace di riportare nella Divina Commedia cose così pesanti da stravolgere la vita di piccoli e famiglie, sospettate di cose turpi. Ma la magistratura, per casi di questa gravità, ingrani la quarta, almeno una volta : ci sono reati e reati quanto accaduto in Emilia – Romagna è diabolico.

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