Tra Brexit, Unione Europea ora c’è la Rocca di Gibilterra. Alla riunione del 28 diplomatici dell’UE, cioè due giorni fa, è stato sancita una verità, che ha mandato su tutte le furie Downing Strett:” Gibilterra è una co lonia della Corona Britannica”. L’Ambasciatore ha respinto questa insinuazione sostenendo che la Gran Bretagna non è un Paese coloniale. Ed ha ribadito con non poca violenza:” C’è una controversia tra Spagna e Regno Unito che riguarda la sovranità su Gibilterra. Bisogna trovare una soluzione, alla luce delle Risoluzioni e decisioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite”. La nota di risposta è stata allegata, alle 6 pagi ne di documenti dell’Unione sui visti, nel caso che Brexit s avveri senza nessun accordo. Una nota che è stata allegata su richiesta dell’ambasciatore spagnolo in cui si legge:” Gibilterra non è una colonia ma un territorio ( non è scritto ma si comprende) che appartiene alla Spagna”. Che le Nazioni Unite, dopo oltre un secolo devono occuparsi di Gibilterra è la dimostrazione più lampante che è un organismo che non ha mai funzionato e non funzionerà mai, per risolvere i grandi problemi. Si tratta di una realtà dominata, dai Paesi più potenti o più prepotenti della Terra. Una vergogna in più che va ad aggiungersi, alle tantissime questioni, anche più gravi di Gibilterra, che continuano a macerare, nelle tante carte che riempiono organizzazioni, costosissime, superate dal tempo ma che resistono nonostante siamo…. nel terzo millennio.