Indagine dell’Eurosat 2017 sconvolgente. In Italia il 25,7% dei giovani, tra i 18 e i 24 anni, non lavora e non studia. La maggior parte vive con la paghetta settimanale: punto e basta. La media europea è del 14,3% cioè 5.5 milioni di giovani, sempre compresi tra i 18 anni e i 24 anni non studia, non lavora e non partecipa a corsi di formazione. La media, si abbassa notevolmente nei Paesi Bassi, che accusa soltanto il 5,3 di di soccupati per la stessa fascia di età considerata per l’Italia e l’Europa. Appare evidente che occorre una politica del lavoro in quanto, appare impossibile che un giovane su quattro non lavori e non studi, cioè vive ciondolando, una giornata dopo l’altra. Il Jobs Act ha dato alcuni risultati ma il sistema ha prodotto, posti di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato, pari ad 1/3 per il primo se 2/3 nel secondo. Occor re fare molto di più e, nessuno può metter da parte il lunghissimo periodo dell’austerità che ha creato, il blocco delle iniziative imprenditoriali e degli investimenti grandi e piccoli. Se non si rilancia il sistema subito sarà un problema mantenere una tale massa di disoccupati ai quali, comunque va garantita la sopravvivenza e l’assistenza sanitaria.