Charlevoix – Rottura tra USA e Paesi G.7. ” Tycoon :”Ok dazi Usa, nessuno reagisca!”

Dopo lo strappo violento del Presidente Trump che, prima ha aderito e poi ritirato, dal comunicato del G7 canadese, nulla sarà che come prima. La notizia del “no” al comunicato è giunta quando, i Capi di Stato o di Governo, erano in volo per tornare alle loro residenze. La Merkel è stata molto cauta mentre il premier canadese, Justin Trudeau, ha sparato a zero contro Tycoon definendolo, senza esitazione:” un disonesto e un debole”. Ma cosa è cambiato, dopo che Trump era partito prima che terminasse il G.7 ? C’era stata la comunicazione che, dal 1° luglio ci sarà la risposta dei Paesi più industrializzati agli Stati Uniti, per i dazi impo sti, su acciaio e alluminio. L’inquilino della casa Bianca che aveva pensato di aver evitato, ogni reazione degli altri Paesi del G.7.  ha minacciato, altre e più importanti misure, se verranno toccati o ridotti gli interes si  americani con le reazioni annunciate. Una rottura pesantissima tra alleati di vecchia data, come ha affermato Trudeau: ” In tutte le guerra siamo stati a fianco degli Stati Uniti. Noi canadesi siamo gentili ma non ci faremo maltrattare”. Tensione alle stelle, un vero e proprio shock, tra Paesi coesi fino al Twitter di Trump che ha mandato in aria, il documento finale del G7, creando il caos in occidente  che non ha precedenti. L’Unione europea, ha già fatto sapere che ritiene valido il documento approvato dal G7, poi diventato del G.6 . Da questa situazione, pericolosa ed imponderabile, parte l’immediato futuro anche a più lungo termi ne. Questa sera Conte ha convocato il Consiglio dei Ministri, già previsto per  la nomina dei sottosegretari, e non si sa se l’argomento ” clou” di queste ore sarà trattato, certo il premier darà comunicazione ai mini stri proprio perchè, appare evidente, che i rapporti con gli Stati Uniti, subiranno un cambiamento oggi non quantificabile. Il presidente Trump non poteva pensare di imporre dazi, che poi sono sanzioni, vere e pro prie, a Paesi amici e alleati, senza subire una reazione che dovrebbe essere, come precisato dal premier italiano Conte:” Contenuta in base ad attente valutazioni”. Ma comunque ci saranno reazioni ai dazi imposti.

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