Halle – Attaccata Sinagoga, uccise due persone e bomba al cimitero ebraico

Vivere in Europa è sempre più difficile. Oggi a piangere due morti sono i tedeschi. C’è stata una sparatoria a Halle, città della Sassonia. Un killer, fermato dalla polizia, due in fuga, hanno aperto il fuoco, secondo testimoni, contro una Sinagoga, lanciando una bomba a mano nel cimitero ebraico e, lasciando sul marcipaiede , vicino al luogo di culto due cadaveri, subito coperti con dei teli verdi. Ma il killer ha aperto il fuoco anche contro un doner Kabab e c’è chi sostiene che, prima della sparatoria, il “commando”ha cercato di entrare nella Sinagoga, dove c’erano secondo il presidente della comunità ebraica , Max Privorotzki, non meno di 8o persone. Oggi per gli ebrei è la gioranta del Yom Kippur, cioè il giorno dell’espiazione, iniziata ieri sera per finire questa sera. Le testimonianze sono da brivido. il Killer, definito dall’estrema destra ” santo”, ha attaccato in tuta mimemtica militare, indossava un elmetto ed aveva una maschera per evitare la sua identificazione. La polizia subito intervenuta è riuscita a fermare un sopettato mentre, gli altri del ” commado” sono riusciti a fuggire. L’appello della polizia alla popolazione, anche dei paesi del circondario di Hall, dove si sono udite delle detonazioni, è stata immediata ” rimanete in casa”.  La notizia è stata pubblicata dal sito di Bild, confermata dopo poco anche da N.Tv. Un’altra giornata di caos e di grande confusione. La popolazione non solo in Germania, come in Italia dopo l’uccisione dei due agenti a Trieste, e in tante altre città d’Europa, mostra paura e preoccupazione: non è  più  possibile essere tranquilli. Le famiglie non vedono l’ora di avere i figli in casa e i governi non possono garantire più di quello che fanno, con la polizia. L’attacco di oggi alla Sinagoga non era prevedibile nella città di Halle, dove non era mai accaduto nulla di simile. Cresce la paura, di chi vorrebbe vivere in pace e cresce l’odio, non solo verso gli ebrei, ma anche nei confronti di una popolazione che accoglie ma, davanti ai criminali che uccidono, non solo prende le distanze ma chiede in terventi che ,Stati democratici, non possono attuare.

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