L’Ucraina di Zelensky sarà molto diversa da quella di Poroshenko

L’ex Presidente dell’Ucraina, Poroshenko, è stato letteralmente stracciato dal candidato comico Zelensky, che ha” incarnato” sulla scena, un falso Capo dello Stato. Un 73% a 25%  la dice lunga su come gli ucraini hanno giudicato, l’operato del Presidente uscente, dopo 5 anni di potere ed una corruzione che non ha più limiti. Poroschenko ha già riconosciuto la sconfitta e lascerà il potere il prossimo mese, come ha già comunicato. Dire chi è il vincitore è molto difficile: non è un politico, è un attore comico, amato dal popolo per le sue esibizioni sulla scena, ha distrutto la classe politica in uscita, con battute sarcastiche che non consentivano repliche. Un risultato, ampiamente previsto per una serie di errori commessi, da una classe politica che ha pensato molto a se stesa e poco al popolo. Zelensky non è un nemico o amico dichiarato del Presidente della Russia Putin. Come ha già annunciato vuole subito, la liberazione dei marinai ucraini, prigionieri dei russi. E’ certo che ci sarà un cambiamento nella politica dell’Ucraina. Il neo eletto, con le sue battute sulla scena, aveva più volte fatto capire che se una nazione, confina con una grande potenza, ne deve prendere atto. Non con un atto di sottomissione ma, con un producente realismo politico, il che è tutt’altra cosa. Zelensky è un attore comico realista, discuterà con Putin ma non si sottometterà e pretenderà quello che spetta all’Ucraina, senza minacciare ma sulla base di accordi attentamente studiati . L’Ucraina nella Nato? Non sembra nei programmi del neo Presidente: si precluderebbe i vantaggi che potrebbe ottenere, da una Russia, che non va provocata, piazzando inutili  missili ai suoi confini, ma rinunciando ad  una politica aggressiva, verso il potente confinante, senza cedere nulla sui vantaggi ottenibili, proprio con una politica diversa.

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