Martinsicuro – Abruzzesi sorpresi. Operazione ” Zir” soldi ai terroristi”Al Nusra”

Molta meraviglia in Abruzzo per l’operazione coordinata, dalla Direzione distrettuale Antimafia e terrorismo. Nessuno sospettava che proprio in una Regione, fino a pochi anni fa tranquilla, ci fosse la base, per un nucleo di radicalizzati che, insieme all’Imam, facevano evadere le tasse per finanziare il terrorismo, che combatte sotto la sigla ” Al Nusra”. Ma quello che ha preoccupato di più il procuratore della Repubblica dell’Aquila, Michele Renzo, e il responsabile nazionale carabinieri del Ros, Pasquale Angelosanto, sono state le conversazioni intercettate che fermavano  ” così come loro uccidono le nostre donne e bambini, noi uccidiamo i loro figli”. E peggio ancora è accaduto, durante la conversazione tra Jameleleddine Brahim Kharroubi, imprenditore, e l’imam Atef Argoubi che hanno inneggiavano, alla strage di Parigi e ai combattenti – martiri, di ” Al Nustra”. Molta meraviglia, anche per la  vasta rete, che faceva capo all’imam d Tortoreto: una vera e propria piovra che era riuscita, evadendo le tasse, ad avere circa un milione di euro da inviare ” ai combattenti Isis”. Così come l’arresto, anche di due italiani che sapevano e l’aiuto di una commercialista –  Cristina Roina, contabile del gruppo. Si può aggiungere che i finanziatori del terrorismo, con la vendita di tappeti ma anche di altra merce, evadendo le tasse raccoglievano, ingenti somme, per i terroristi. Questi signori operavano da tempo in Italia, tanto da essere individuati e arrestati perchè lavoravano o, meglio evadevano, con finalità terroristiche. Appare evidente che i magistrati, carabinieri del Ros e Finanzieri del Gico, hanno in mano il bandolo della matassa che, da Tortoreto, arriva fino alla Germania, Belgio e Turchia fino ai ” combattenti” che uccidono nel nome di Allah. Si può desumere, dal lavoro fatto dagli investigatori, in Abruzzo, che altre più importanti reti di commercianti o imprenditori, hanno messo radici nel nostro Paese, con il compito di fare soldi per finanziare il terrorismo. Forse questo è, il motivo principale, che ha impedito ai terroristi di colpire nel nostro Paese, indenne fino ad oggi, di dover lamentare  stragi. Senza volerlo ab biamo concesso ospitalità a quanti, finanziati probabilmente da alcune ” famiglie” arabe, hanno aperto commerci per aiutare i terroristi. Ed è inutile illudersi, potrebbero colpire nel nostro Paese dove e quando vogliono. Cercare, tutti i lupi solitari che sono, nel nostro Paese, sarebbe come cercare un ago in un pagliaio. Ma gli sbarchi massicci, dovevano essere evitati. con il varo di canali umanitari, per controllare chi entrava nel nostro territorio e se aveva il diritto di rimanerci, così come impongono, le leggi internazionali. Il compito più gravoso ora spetta alla magistratura e forze dell’ordine di scovare altri gruppi che potrebbero operare con lo stesso modello ” Martinsicuro”.

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