L’ex potente politico, Roberto Formigoni, è uscito dal carcere per i domiciliari. L’ex Presidente della Regione, per il caso Maugeri, era stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione. Il suo amico Daccò provvedeva a fornire a Formigoni, politico temuto ed ossequiato non solo dell’epoca DC ma anche dopo nel centrodestra, ferie in villa e yacht a disposizione ovunque volesse andare. In cam bio il suo amico imprenditori otteneva favori fuori dall’ordinario. Da febbraio era in cella ma il Tribunale di Sorveglianza, nonostante lo “spazzacorrotti” ha ritenuto di concedergli i domiciliari a ca sa di un amico. Formigoni dovrà, per tutto il periodo della pena, lavorare nei servizi sociali presso case di riposo e ospizi. L’agevolazione concessa dal Tribunale di Sorveglianza è stata presa perchè il condannato ha accettato la pena ed ha riconosciuto i suoi sbagli. Inoltre Roberto Formigoni in carcere, nei confronti degli altri detenuti, ha sempre mantenuto un profilo molto basso. L’ex uomo politico non potrà, nemmeno dopo aver scontato la pena, assumere cariche pubbliche. Termina così la vita di un uomo che per decenni è stato tra gli uomini più potenti d’Italia ed in tanti lo hanno votato per ottenere successivi vantaggi per sistemazioni ed altro. La caduta di Formigoni sin dal suo arresto ha chiuso un’epoca, così com’è accaduto ad altri uomini potenti che non hanno compre so che il politico, generalmente inteso, è al servizio della collettività e non siede su un trono inattaccabile.