Motesilvano – Spoltore – No deciso alla Nuova Pescara. Fusione antistorica

Gli amministratori, particolarmente i sindaci di Montesilvano e Spoltore, due Comuni confinanti con Pescara, continuano a dichiarsi contrari a far sparire, dalla carta geografica la denominazione delle loro realtà storiche. E’ impossibile dare torto a chi dovrebbe stravolgere,  un mandato amministrativo che non comprende questa importante variabile, per assumere la denominazione di Nuova Pescara.  Cioè l’adesione ad una diversa realtà territoriale, senza trarne benefici sostanziali. La Nuova Pescara, con la fusione, raggiungerebbe circa 190 mila abitanti. Momtesilvano ha 54.256 residenti, terza città d’Abruzzo, dopo Pescara che ne ha 119 mila e L’Aquila 69.478. Ma quello che non viene accettato sono i dati del referendum consultivo che fannoo storia a parte. Il timore, peraltro non infondato, è che una volta nata la Nuova Pescara, Montesilvano e Spoltore, diventino periferie del capoluogo adriatico. La trasformazione o, meglio la fusione, dovrebbe avvenire nel 2022, cioè prima ancora che Pescara festeggi i suoi 100 anni di storia, dalla fusione di Pescara, parte della città a Sud del fiume e Castellammare a Nord del Corso d’acqua. Gli amministratori dei Comuni, che dovrebbero sacrificare alla Nuova Pescara, nome e storia, cercano di comprendere quali sarebbero i vantaggi: spese inferiori per servizi, personale, cura del territorio e per contare di più nel medio adriatico? La risposta è stata una  ” storie”. Il vantaggio l’avrebbe soltanto Pescara che da decenni non è riuscita a risolvere, nessuno dei suoi problemi: depurazione delle acque, porto navigabile, Aeroporto, Tav, superstrada mare – monti ( Gran Sasso ), ricettività alberghiera e collegamenti aerei con altre città dove si trovano servizi d’avanguardia non presenti in Abruzo. Per ottenere risparmi identici, sostengono i sindaci di Montesilvano e Spoltore, basterebbe varare l’Unione dei tre Comuni. Questa soluzione consentirebbe di unificare tutti i servizi, con risparmi positivi e, le tre identià diverse,  per storia e popolazione, non rinuncerebbero a sindaco, giunta e consiglio, punti di riferimento molto importanti per i cittadini dei tre Comuni. Un assessore di Montesilvano, che mi ha pregato di non fare il suo nome mi ha detto:” Immagini se un pescarese sarebbe disposto a venire, in Comune a Montesilvano, per risolvere un suo problema. O peggio se dovesse raggiungere il Comune di Spoltore. Sono certo di non sbagliarmi: questa Nuova Pescara è una in venzione per ” fagogitare” le due amministrazioni minori e far sparire l’identità dei residenti: tutti sarebbero abitanti della Nuova Pescara e nascerebbero nella nuova identità civica. No questa invenzione frutto di politici di vecchia data non riusciranno a con c retizzarla”.

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