Orgosolo – A fuoco un’auto di un CC. Spunta un movimento rivoluzionario

Ecco quello che abbiamo temuto, anche se è presto per valutare lo “spessore” del Movimento Giustizia Proletaria. Questo sedicente gruppo, sconosciuto quindi fuori controllo, ha rivendicato un atto terroristico, compiuto il 20 maggio scorso, incendiando un’auto di un carabiniere, perchè ” servo delle forze dell’ordine”. La rivendicazione risale, al giorno in cui è stata inaugurata la nuova caserma dell’Arma in Via Sicilia, di Orgosolo. La rivendicazione prosegue:” Invitiamo tutti i compagni e gli stanchi, di questa oligarchia nazionale, a seguire lo svolgimento di questo movimento. Non odiamo nessuno, non siamo un partito politico – prosegue la lunga rivendicazione – ma un movimento rivoluzionario. Siamo davanti all’ennesimo governo fantoccio e i partiti elitariamente populisti quali, PC e Fronte gioventù comunista”. Dalla lettura, del documento – rivendicazione, si comprende perfettamente che si tratta di un nuovo tentativo, della sinistra rivoluzionaria, di  portare a termine, azioni terroristiche contro beni o comunque chi rappresenta l’attuale “condizione politica”, protetta dalle Forze dell’Ordine. Oggi, noi che abbiamo l’onere di riferire il vero, non faremo l’errore del ’68. In pochi capimmo che gli uomini che agivano, sotto le varie sigle, potessero giungere all’organizzazione di gruppi di fuoco fino ai tanti omicidi fino a quello, del Presidente Aldo Moro. Una fine che è ancora un’enigma tutto da studiare per conoscere la verità, senza  dubbi di sorta. Comunque sia non darò nessuna credibilità, o opportunità di farsi conoscere, a chiunque, con violenza e senza discernimento, combatterà lo Stato democratico . Gli errori ed omissioni dipendono  dagli uomini e non, dal sistema democratico che ha una sola alternativa: la dittatura o l’anarchia. No grazie! L’arma da utilizzare non è l’incendio, l’omicidio o il terrorismo alla dinamite dinamite. La lotta ad una democratica, si fa nelle strade e nelle piazze, di grandi centri grandi e piccoli, per migliorare la nostra libertà e scegliersi un futuro migliore.  Nonostante gli immensi errori e i tantissimi profittatori, a tutti i livelli, si può anzi si deve cambiare senza violenze e spargimenti di sangue.

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