Osaka – Conte:” No all’infrazione. Non per favore ma i conti a posto”

ll Premier Conte, prima di lasciare Osaka, dove si è chiuso il G.20 ha tenuto la conferenza stampa di rito. Ha risposto alle domande dei cronisti, concentrate prevalentemente, oggi più i ieri sull’infrazione dell’UE che, secondo le notizie diffuse da tutti i media, penderebbe sulla testa degli italiani oggi più di ieri. Conte ha risposto con cortesia, nonostante le domande più volte ripetute: ” I nostri conti sono a posto – ha detto il Premier – non per magìa o espedienti contabili, ma perchè stiamo incassando molto di più con i flussi di cassa, superiori alle attese ( grazie ai registratori collegati con l’Agenzia delle Entrate e Tesoro. Il nostro deficit si attesterà per il 2019 al 2,1% ,un successo non da poco, con una crescita zero. Non chiediamo favori a nessuno e nemmeno alla Commissione Ue – ha proseguito Conte – per il semplice motivo che siamo in regola con le norme Ue”. Il Premier ha confermato di aver avuto incontri, con numerosi Capi di Stato o di Governo e che lunedì si terrà, il Cdm per l’assestamento del Bilancio dello Stato”. E il ministro Tria, il grande tessitore di questa condizione economica, imprevedibile soltanto pochi mesi fa, ha soggiunto:” Un Cdm, dove i partiti della coalizione, sono d’accordo  e dove c’è piena concordia”. L’unico che ha sollevato un dubbio, peraltro giustificato, è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giorgetti il quale  non vorrebbe che, un rinvio da parte della Commissione dell’UE a settembre per decidere sull’infrazione, facesse parte di una strategia per fermare l’Italia che si appresta ad approvare la Flat Tax , cioè la diminuzione delle tasse, e la riforme della Finanza pubblica. Un rinvio porterebbe alla paralisi su quello che l’Italia intende fare. Il sottosegretario ha concluso:” Se questo è un escamotage per fermarci noi andremo avanti lo stesso”.

Lascia una risposta