Roma – Appello CEI ai cristiani per l’accoglienza. Sì di Salvini stretto controllo

La Cei, con il suo documento sull’accoglienza dei migranti, rischia di andare allo scontro con il governo in carica. Il cardinale, Gualtiero Bassetti, durante i lavori, dell’organo vaticano, ha lanciato un appello ” Ai libe ri e forti” rammentando che il 18 gennaio di 100 anni fa, Don Sturzo, fondò i Popolari per l’Italia, partito per garantire, l’integrità del cristianesimo, nel pieno rispetto della laicità. Bassetti è tornato più volte  sull’unione dei cristiani, senza interessi di bottega, perchè riescano a superare, confusione e smarrimento, nell’interesse dell’unità del Paese. ” Bisogna fare rete – ha detto ai liberi e forti – per evitare di dividerci sui migranti per conoscere, condividere e valorizzare  l’esperienza dell’innovazione”.  ” Come Chiesa – ha sottolineato il cardinale Bassetti – faremo la nostra parte con pazienza e coraggio, senza deflettere da un compito difficile ma che va affrontato dai cristiani”. Nulla da aggiungere, la Cei non poteva che seguire questa strada, così come vuole il Vangelo. Non a caso il  Santo Padre, si spende quotidianamente su questo argomento che non può essere sottaciuto, per la valenza che ha nella vita, di ogni credente.Il problema è che proprio oggi il governo ed in particolare il ministro dell’Interno Salvini, ha confermato la linea durissima ad una immigrazione incontrollata che rischia di far saltare, la pacifica civile convivenza, che proprio il suo ministero deve garantire. Il ministro Salvini è preoccupato in quanto in Italia ” pascolano” illustri sconosciuti, con false generalità, spesso non rintracciabili e che, potrebbero scatenare un uragano nel nome di Allah, così come accaduto in mezza Europa. Salvini, indirettamente, così buona parte degli italiani, è per un’accoglienza controllata, che giunge in Europa, tramite corridoi umanitari aperti a quanti, secondo il diritto internazionale, fuggono da persecuzioni e guerre,. Solo questi – ha ribadito il ministro –  hanno diritto al mantenimento e all’assistenza. Queste caratteristiche fondamentali, secondo i dati del ministero dell’Interno, riguarda, si  e no, il 7 o 8% di chi oggi è in Italia. E gli altri? Per il ministro Salvini, porti e aeroporti rimarranno sbarrati, fino a quando l’UE non cambierà registro e approderà, ad altri fondamentali accordi, che non possono essere rinviati o poggiati soltanto sul dio – euro.

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